RADICAMENTO: COME FARLO E A COSA SERVE

Mettere le radici in un posto, radicarsi; spesso diciamo queste parole, perchè come gli alberi abbiamo bisogno delle nostre radici, dalle quali prendiamo nutrimento. Il radicamento o grounding è una tecnica di visualizzazione che puoi utilizzare  per essere più centrata, attenta, consapevole.

Specie in quelle mattine in cui mi sento stonata, fuori fuoco, ho bisogno di radicarmi – e la mente corre alla prima volta in cui ho messo in pratica questa parola con una visualizzazione. Erano molti anni fa, studiavo teatro a Bologna e avevo una camera molto disordinata, condivisa con la mia migliore amica (sul disordine poi ci ho lavorato!).

Voglio condividere con te le mie tecniche di radicamento: puoi utilizzarle anche tu, quando ti senti deconcentrata, confusa, oppure semplicemente quando hai bisogno di ricaricarti.
  • visualizzazione: trova un momento tutto per te, basteranno dieci minuti. Mettiti seduta comoda, chiudi gli occhi e ascolta il tuo respiro. Senti l’aria che entra nei tuoi polmoni, e che esce, entra ed esce. Concentrati sul respiro, e su nient’altro. Quando ti senti rilassata, immagina che dalla fine della tua colonna vertebrale escano delle radici: le tue radici sono come li immagini tu – possono essere nodose, potenti, oppure verdi e fresche, o ancora bianco argento. Immagina che le tue radici penetrino nella terra, che è fresca, morbida e scura. Vedi una luce chiara che sale dalle tue radici e arriva fino alla colonna vertebrale, per poi uscire dalla sommità della tua testa, e ricadere in terra. Resta in questo cerchio di luce,  nel quale dai energia alla terra e la prendi attraverso le tue radici. Quando senti che può bastare, ritira lentamente le tue radici dentro di te, e torna al tuo respiro. Quando ti senti pronta, apri gli occhi. 
  • raccolta: esci fuori, vai in un giardino, in un parco oppure in campagna, e raccogli un mazzo di fiori. Resta concentrata sui rumori che ascolti, sulle forme dei fiori, sul profumo della terra. Stai in connessione con la terra, e porta i suoi fiori sul tuo altare, o in casa, dove li metterai in un bel vaso – ti ricorderanno che anche tu sei un fiore.
  • a piedi nudi: non appena ne hai la possibilità, togliti scarpe e calzini e cammina a piedi nudi nell’erba (in un luogo sicuro, ovviamente!). Senti la terra che ti sostiene. Senti come è morbida, oppure dura, bagnata o asciutta. Fai attenzione all’erba, senti il massaggio che stimola la pianta del piede. Resta in contatto con questa sensazione anche quando torni a camminare con le scarpe.
  • un momento lento: preparati una tazza di tè. Accendi un incenso, o il palo santo, e la tua candela preferita. lascia correre i pensieri, e respira profondamente. Stai lì, in quel momento, con tutto quello che c’è.
Bene, adesso anche tu puoi affondare le tue radici nella terra; scrivimi come hai deciso di farlo, e che cosa è successo nel tuo radicamento. Ti aspetto nei commenti qui sotto!

Il 20 Maggio a Pistoia, in via Palestro 1, presso il laboratorio di Serena Zampini, terrò insieme a lei una giornata magica: il nostro evento di chiama DALLA RADICE AL FIORE, ed è una giornata dedicata ad esplorare varie abilità artistiche in completa libertà – facendoci guidare dal contatto con le piante. Trovi tutte le informazioni nella pagina dell’evento!

 

 

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