Mi chiamo Cecilia e sono educatrice e formatrice teatrale. Sono esperta del margine: inteso come territorio nel quale crescono piante spontanee e selvatiche, ma anche come spazio libero nel quale entrare in relazione con la diversità. Lavoro in ambito pedagogico conducendo gruppi con strumenti teatrali e pedagogici, tenendo formazioni dedicate al selvatico e lavorando nella relazione di aiuto, in particolare in ambiti rivolti a persone con disabilità, dall’adolescenza all’età adulta.

Sono una persona altamente sensibile e credo che il margine possa essere rivendicato come luogo di libertà, di creazione e di espressione personale: credo fermamente che questo possa essere fatto sottovoce, con gentilezza.

ATELIER DI IMMAGINAZIONE è uno spazio dedicato ad esperienze sensibili, attraverso le quali puoi entrare in relazione con le tue potenzialità. Lo faccio con laboratori performativi, workshop selvatici, fomazione rivolta ad educatrici ed educatori, insegnanti, e per tutt* coloro che vogliono scoprire il mondo del teatro e della performance.

QUI PUOI:

ESSERE e scoprire chi sono & quello che faccio

SENTIRE ed entrare in contatto con te stessa attraverso la relazione & l’ascolto

SOGNARE e riscoprire il tuo intuito & la lingua delle piante

AGIRE e fare esperienze performative & laboratori in azione

DONI

Ogni mese invio una mail con ispirazioni, visioni, sussurri. Iscriviti qui sotto e ricevi IN DONO il mio workbook IMMAGINA CHE SIA VERO – esperienze sensibili per un quotidiano magico

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MANIFESTO INDOMITO

CREDO nel contatto, nel corpo, nella pelle, nei sensi.

CREDO nel coraggio delle erbacce e nella forza di un filo d’erba.

IL MIO CUORE è un’orchidea selvaggia.

CREDO nell’indipendenza delle donne e nella freccia ribelle di Artemide.

AMO le persone che includono invece di dividere.

CREDO nella semplicità come talento.

AMARE SE STESSE è una priorità perchè ci permette di salvare il mondo.

CREDO nel potere rivoluzionario della fiaba e del sogno ad occhi aperti

CREDO nella saggezza che avevamo da adolescenti, e nella poesia come risposta.

MI PERMETTO di immaginare e di giocare come se fosse vero.