TAROROSCOPO DI GENNAIO

Questo è il primo post del 2018! Inizio subito con una sorpresa: il TAROROSCOPO. Che cos’è?

Una volta al mese estraggo una carta per ogni segno zodiacale, per darti qualche ispirazione mensile, una linea guida per le tue giornate, un consiglio direttamente dall’Universo. Yeah!

Che ne dici, iniziamo? Questo mese ho utilizzato il mazzo realizzato da Anna K: ogni mese cambio mazzo, per farti vedere e conoscere mazzi diversi. Questo mazzo è uno dei mazzi perfetti per iniziare, secondo me: se non hai ancora il tuo primo mazzo, beh, questa potrebbe essere un’ottima idea!

 

ARIETE – NOVE DI PENTACOLI

Una donna sta seduta sul pozzo dei suoi desideri, e tiene in mano una stella dorata. Puoi goderti quello che hai, Ariete, perchè lo hai conquistato con il tuo lavoro. Vivi appieno la tua indipendenza: goditi i momenti di solitudine, lascia che nutrano la tua anima. Celebra la ricchezza che hai. E per ricchezza intendo sia quella interiore che anche quel fantastico paio di scarpe che vuoi comprarti – ecco, è arrivato il momento per farlo!

TORO – L’IMPERATRICE

Questo mazzo ha una delle mie Imperatrici preferite: una donna florida è circondata da animali e piante, e tutto intorno a lei e in lei è in rigoglio. Toro, sei nel pieno flusso creativo! Trasformi tutto quello che tocchi – segui il tuo flusso personale, lasciati guidare dall’istinto, risveglia la tua femminilità magica. Vivi questo mese nel pieno piacere!

GEMELLI – NOVE DI SPADE

Mmmh, non stai dormendo molto bene, vero Gemelli? Il Nove di SPade è qui per dirti che tutte le tue paure sono molto, molto meno terribili di come te le immagini. E’ giunto il momento di alzarti dal letto, spalancare le finestre e far entrare la luce. Non crogiolarti in ciò che ti spaventa. Affrontalo a viso aperto – vedrai, non sarà così male come pensi.

CANCRO – DIECI DI BASTONI

Ok Cancro: puoi rilassarti. Dico sul serio. E, soprattutto, puoi delegare. Non importa che tu faccia tutto da sola. Non importa che tu faccia tutto e che tu lo faccia bene (lo so, come lo fai tu non lo fa nessuno ma: puoi lasciare anche che se ne occupi qualcun altro). Delega, delega, delega. Passa un pomeriggio alla SPA e molla figli, lavoro e tutti i tuoi impegni e rigenerati.

LEONE – L’EREMITA

L’anno inizia con grandi riflessioni. L’Eremita ha la sua lanterna, una guida nel mondo interiore – segui la tua lanterna, Leone. E’ necessaria questa introspezione, per la tua crescita e per la tua espansione. Impara a vivere bene la solitudine, perchè è questa che adesso ti rigenera. Ci sono posti dove puoi andare solo da sola, Leone. E li scoprirai in questo mese.

VERGINE – SETTE DI BASTONI

Che cosa stai difendendo? Cara Vergine, questo mese è tutto all’insegna della difesa e della riflessione su che cosa ti è caro. Non è il momento di farsi da parte, anzi: prendi una posizione, schierati, dici a gran voce quello in cui credi e perchè. Non sempre vale la pena combattere: stavolta si.

BILANCIA – SEI DI DENARI

Il 2018 si apre con un equilibrio tra quello che dai e quello che ricevi  –  o almeno, con una tensione a questo equilibrio. Nella carta vedi due persone ricche che donano qualcosa ad una donna con un bambino: la carta non ci dice da che parte sei tu, Bilancia. Che cosa hai bisogno di avere? Che cosa puoi donare? Non aver paura di chiedere, non aver paura di dare.

SCORPIONE – L’IMPERATORE

Wow! Una carta marziale per aprire questo 2018: è tutta una questione di planning! L’Imperatore dà forma ai tuoi desideri, li organizza, li razionalizza, li rende possibili. Puoi utilizzare questo mese per fare progetti reali, riflettere sulle tue risorse, pensare a strategie vincenti. Dedicati a tutto ciò che ti dà stabilità.

SAGITTARIO – IL MATTO

Sagittario, per te il 2018 sembra davvero ricco ricchissimo di possibilità. Sei come una bambina che esplora un mondo nuovo – e hai fiducia in qualcosa di magico. Sai che ad ogni tuo passo qualcosa di incredibile può accadere. Sai che la felicità è la strada. Nutri la tua potenzialità e mantieni uno sguardo limpido.

CAPRICORNO – L’APPESO

Il 2018 inizia a testa in giù, cara Capricorno. L’Appeso ti suggerisce di guardare una situazione che ti sta a cuore utilizzando un altro sguardo, un altro punto di vista. Let it go. Non puoi far altro che abbandonarti al flusso. Coltiva la tua originalità, nello sguardo e nell’azione.

ACQUARIO – CAVALIERE DI SPADE

Per noi Acquario l’anno inizia pieno di progetti da realizzare e sui quali vogliamo fare focus. Il Cavaliere di Spade guida la nostra azione: per cui, Acquario mantieni uno sguardo lucido e cerca di mantenere le tue priorità organizzate in modo razionale. Non farti prendere troppo dalle cose, ma applica un certo detachment e direzione la tua forza solo sulle cose davvero importanti.

PESCI – OTTO DI SPADE

Cara Pesci, tutto quello che ti blocca è assolutamente dentro di te. Le difficoltà che vedi sono, in larga parte, dipendente da come tu le vedi. Se cambi il modo di vedere le cose, saranno le cose stesse a cambiare. Permettiti di uscire dal cerchio dei tuoi pensieri. Lasciati libera.

 

Puoi condividere questo oroscopo con chi vuoi: e ricorda che trovi la mia guida gratuita sui Tarocchi qui!

 

 

TAROCCHI O ORACOLI?

tarocchi e oracoli+ ©cecilialattariMazzi: I Tarocchi del Bosco Segreto di Lucia Mattioli & Extraordinary Oracle. Pochette di OneDropLab

Quando ci si avvicina al mondo sconfinato dei Tarocchi è molto facile farsi questa domanda: che cosa sono gli Oracoli? Che differenza c’è tra Tarocchi e Oracoli? Che cosa posso acquistare per iniziare?

Io, manco a dirlo, amo sia i Tarocchi che gli Oracoli. L’amore per gli Oracoli è venuto dopo quello per i Tarocchi, è vero. Il mio primo mazzo è stato un mazzo di Tarocchi di Marsiglia, che adesso non uso più (ed in un prossimo post ti spiegherò come mai io utilizzo solo Tarocchi che abbiano base Rider-Waite, mentre proprio non riesca a lavorare con i Tarocchi di Marsiglia); poi sono arrivati i mazzi ispirati al mazzo più famoso in ambito di lettura intuitiva, il mazzo Rider-Waite-Smith.

TAROCCHI: UN ALFABETO INTUITIVO

Il mazzo più riprodotto è il mazzo Rider-Waite-Smith; un mazzo che nasce nei primi del ‘900 e che fu ideato da Arthur Edward Waite e disegnato dalla sua discepola Patricia Coleman Smith. Sono stati dunque realizzati da una donna! Patricia Coleman Smith ha saputo sintetizzare nei 78 Arcani tutta la poesia ed i significati mistici di questo mazzo.

E’ composto da 78 carte: 21 + 1 Arcani Maggiori (vanno dal numero 1, il Mago, al numero 21, il Mondo – in più c’è la carta numero 0, il Matto, che può stare sia all’inizio che alla fine della serie, rivelando così la natura circolare del viaggio attraverso gli Arcani Maggiori).
Gli Arcani Maggiori sono carte molto simboliche, che rappresentano energie importanti, cruciali, determinanti.
Nel mazzo trovi anche gli Arcani Minori: 4 serie di 14 carte, che vanno dal numero 1 al numero 10 + quattro carte di Corte: il Paggio, il Cavaliere, la Regina, il Re.
Ogni serie è relativa ad un seme con caratteristiche specifiche: i Bastoni, le Coppe, le Spade, i Pentacoli.
Tutti i mazzi di Tarocchi hanno questa struttura: sta all’immaginazione dell’artista che crea e disegna il mazzo la sua interpretazione grafica, ma ci saranno sempre gli stessi elementi, le stesse carte.
I Tarocchi possono essere usati in mille modi: quello che preferisco io è sicuramente quello intuitivo, che ti permette di fare luce sul tuo presente e sulle tue risorse.

ORACOLI

Il mazzo Oracolo non ha mai lo stesso simbolismo e le stesse figure: è un mazzo totalmente libero, creato su misura dall’autore stesso. Sono sempre carte: puoi usarle come fai con il tuo mazzo di Tarocchi, per una lettura, per la tua carta giornaliera, per interretare un sogno…
Le carte Oracolo spesso hanno una parola scritta, oppure un numero che fa riferimento ad un piccolo (o grande) testo che trovi sul libro di accompagnamento.

Quasi sempre i mazzi Oracolo hanno un libro che li accompagna, per aiutarti a capire meglio le intenzioni dell’autore e per guidarti nella loro interpretazione.
La cosa davvero bella delle carte Oracolo è che sono totalmente libere: non fanno riferimento a nessun sistema!
Per questo possono essere utilizzati anche da un principiante: non hai bisogno di conoscere tutta la struttura simbolica dei Tarocchi se utilizzi un mazzo Oracolo.

Ovviamente non possono esserne un sostituto, perchè sono proprio una cosa diversa!

COME PUOI USARE QUESTE CARTE?

PER IL LAVORO CREATIVO
Molti mazzi Oracolo vengono utilizzati per scrivere post, per impostare il piano editoriale mensile, per sbloccare la sindrome da foglio bianco, per dare nuovi impulsi ed ispirazioni. Proprio grazie alla loro natura flessibile, si adattano molto bene a questo tipo di lavoro.

PER TERMINARE UNA LETTURA DI TAROCCHI
Molto spesso io utilizzo questa tecnica nelle mie consulenze: dopo il lavoro intuitivo e strutturato che facciamo con il mazzo di Tarocchi faccio estrarre una carta Oracolo, come consiglio finale, sintesi, ispirazione. La carta Oracolo è una sorta di guida magica che completa il percorso fatto insieme.

LEGGI UNA CARTA AL GIORNO
Come per i Tarocchi, puoi estrarre una carta Oracolo al giorno per avere una guida per tutta la giornata. Oppure puoi farlo la sera, per fare il punto su quello che ti è accaduto e su come puoi integrarlo al meglio.

MESCOLA!
Puoi mescolare insieme un mazzo di Tarocchi ed un mazzo Oracolo, oppure decidere di estrarre metà carte di una lettura da un mazzo di Tarocchi e metà da un mazzo Oracolo – mescolare due differenti mazzi ti dà la possibilità di vedere le cose secondo due prospettive diverse. Puoi anche estrarre una carta dei Tarocchi E una carta Oracolo per ogni posizione, e leggerle insieme.

Se stai cercando il tuo primo mazzo di Tarocchi, se sei attratta da questo mondo magico e fantastico, iscriviti qui per ricevere la mia guida gratuita sui Tarocchi Intuitivi: arriverà nella tua casella mail il 21 Dicembre, e dopo quella data la puoi scaricare direttamente dalla mail che ti arriva dopo l’iscrizione. Buona lettura!

TAROCCHI: INIZIA DA QUI

tarocchi inizio + ©cecilialattari

I Tarocchi stanno facendo sentire sempre di più la loro voce: e io ne sono davvero felice! 

I Tarocchi sono ispiranti, motivazionali, sono ottimi consiglieri, portano sempre riflessioni stimolanti e ti fanno vedere le cose da una nuova prospettiva; credo che iniziare il lavoro con i Tarocchi sia davvero qualcosa che ti cambia la vita.

Quindi, se sei lì seduta con il tuo nuovo fiammante fighissimo mazzo di Tarocchi: benvenuta! La comunità di lettori di Tarocchi è grande, accogliente, stimolante, sfavillante, nutriente – hai in mano 78 biglietti per destinazioni selvagge e sconosciute, per nuove avventure.

Che cosa puoi fare per entrare in contatto con il tuo mazzo e per iniziare a conoscerlo?
TIENI IL MAZZO IN MANO E MESCOLA LE CARTE

Prendi confidenza con il tuo mazzo. Come lo senti tra le mani? Ti trovi a tuo agio? Oppure non sei abituata a mescolare le carte? Fai qualche prova: mescola, conta, spezza il mazzo e ricomponilo. 

Io prima di ogni nuova lettura mescolo il mazzo 7 o 11 volte – sono due numeri che ho scelto, che per me hanno un significato e che mi aiutano ad entrare in tune con i Tarocchi. Prova a pensare al tuo numero, e metti in pratica questo suggerimento.

ESTRAI UNA CARTA AL GIORNO

Lavorare con una carta al giorno è un ottimo modo per conoscere le carte e per potenziare la tua intuizione. Estrai una carta dal mazzo, al mattino (magari puoi includere questa pratica nel tuo rituale del mattino!) oppure la sera. Osservala bene, cerca di sentire che cosa ti trasmette la carta, osserva le dinamiche e quello che accade al suo interno. Gli oggetti, i simboli, le piante presenti. Che sensazione ti dà? Come la relazioni alla tua giornata?

COMPRA UN BUON LIBRO

Certo, la parte intuitiva è super importante, ma se sei all’inizio va benissimo anche avere un libro fatto davvero bene sui Tarocchi. C’è un ma: tutti i libri che ti segnalo sono in inglese. Questo perchè in Italia ancora non è arrivata la nuova visione dei Tarocchi visti come non-divinatori e la maggior parte dei libri che sono i circolazione in lingua italiana sono molto schematici, con poca immaginazione oppure troppo tecnici. No, Jodorowsky non mi piace per nulla (ma se tu vuoi leggere il suo libro sui Tarocchi, fallo! Poi dimmi cosa ne pensi).

Io ti consiglio:

Seventy-Eight Degrees of Wisdom: A Book of Tarot  di Rachel Pollack

Twenty-one way to read a Tarot Card di Mary K.Greer

e per quanto riguarda i siti:

Little Red Tarot

Biddy Tarot

PROVA A FARE UNA LETTURA PER TE STESSA

Lo so, all’inizio sembra tutto molto strano. E’ normale!

Prenditi  tempo per te: fatti la tua tazza di tè preferito, metti su una musica rilassante, e concentrati sul tuo mazzo. Poni una domanda semplice: puoi usare tre carte, per capire la situazione attuale, gli ostacoli e come puoi risolvere il problema; oppure, scegliere tre carte per le tue risorse nascoste. O ancora, tre carte per sapere cosa hai, cosa tenere e cosa lasciar andare. O, ancora meglio puoi dare tu il tuo significato alle tre posizioni. Mi raccomando, prima di estrarre le carte decidi le loro posizioni e che cosa vuoi conoscere.

LEGGI LE CARTE AD UNA TUA AMICA

Io e la mia amica Valentina ci leggiamo le carte a vicenda da anni. E mentre ci leggiamo le carte chiacchieriamo, capiamo meglio cosa vogliamo fare e chi siamo, e facciamo luce su tutto quello che ci spaventa.

Prova anche tu ad offrire una lettura ad una cara amica – insieme potete capire quello che c’è nella carta, e lasciarvi suggerire nuove idee e intuizioni. E forse ti seguirà anche lei nel tuo sentiero di scoperta!

Lo sai? Per il 21 Dicembre ho preparato un regalo magico: una guida dedicata ai Tarocchi Intuitivi completamente gratuita che ti arriva nella tua casella mail la mattina del Solstizio di Inverno. Puoi iscriverti alla lista d’attesa qui!

 

 

 

LA MIA PAROLA DELL’ANNO 2018

parola dell'anno 2018

Per parlarti della mia Parola dell’Anno 2018 voglio partire da quella del 2017, che era LUSH.

L’avevo trovata dopo qualche giorno di esercizi e di riflessioni, ed era esattamente quella che cercavo: lush significa rigoglioso, lussureggiante, verde. Ha in sè sia il concetto di crescita sia quello di piacere: volevo un anno che mi dicesse dove andare a mettere le mie radici, dove prendere nutrimento e dove fiorire in pieno.

E così è stato.

Nel 2017 ho partecipato a laboratori di poesia e scrittura, ho ascoltato molte presentazioni di libri e mi sono persa nelle storie, ho guidato gruppi di donne nel territorio selvaggio del loro intuito; ho iniziato ad usare il rossetto, mi sono fatta allungare i capelli (e sono lunghissimi adesso!) e ho deciso di vestirmi come piace a me; ho frequentato persone preziose, stretto nuove amicizie e consolidato quelle già nate; ho fatto un bellissimo viaggio in Europa con il mio uomo e con amici carissimi, e la nostra famiglia si è allargata di ben due altri componenti felini; ho imparato a far fruttare il mio tempo, ho lavorato tanto con i Fiori di Bach e ho trovato un posto magico, come un nido, che mi ospita e che mi permette di fare le mie consulenze.

Di fronte a molte decisioni ho scelto sempre la via più nutriente e rigogliosa per me: questo ha significato anche un cambiamento in alcuni rapporti, perchè quando ti metti al primo posto non tutti capiscono.

Questa parola mi ha portata diretta alla Parola dell’Anno 2018 – è arrivata così, in una nuvola rosa e glitter – ed è SELF-LOVE.

Self-love significa amor proprio.
Significa amarsi, prima di tutto.
Significa che se stai bene tu, se stai davvero bene, e se la tua felicità non dipende da nessun altro se non da te stessa, allora puoi davvero amare gli altri.
Allora l’amore che doni è un amore nutriente, succoso, come un mango maturo!
Self-love, che non c’entra proprio niente con l’egoismo, anzi.

Credo che ognuna di noi abbia bisogno di amarsi di più – di sentirsi bene, di essere felice.

Voglio che il mio 2018 sia guidato da questa consapevolezza.
Inoltre, la parola Self-love contiene anche LOVE, che è il nome d’arte della mia musa per questo anno che sta per arrivare: Courtney Love.

Quindi, rossetto, gonna di tulle e bacchetta magica saranno i miei strumenti per i 2018!

Scegliere una Parola dell’Anno serve a mantenere un’intenzione profonda e radicata lungo i mesi, ed a spostare la tua attenzione proprio sull’azione, sulla coerenza con te stessa e sulla libertà di agire esattamente come vuoi e per quello che vuoi ottenere.

La Parola dell’Anno è uno strumento utilissimo per crescere e per fiorire, per far sbocciare il germoglio delle tue possibilità e per farlo venire su bello e rigoglioso.

Tu hai trovato la tua Parola dell’Anno? Raccontamelo nei commenti!
Se vuoi un aiuto da parte mia e di Frida, ricordati che è ancora disponibile il super-scintillante pacchetto FRIDAMIVIDA! Trovi tutto qui.

SELF-CARE, QUESTO SCONOSCIUTO

selfcare+©cecilialattari

Dimmi la verità, qual è l’ultima volta che hai fatto una cosa tutta tutta per te?

Che hai comprato qualcosa che davvero era inutile ma bellissimo (come i calzini a forma di gatto che io mi sono presa l’altra sera su Amazon)?
E, ancora: quanto credi che sia giusto metterti al primo posto, e quanto credi invece che questa sia una cosa da bad bitch, da egoiste, da quelle che pensano solo a loro stesse, a viaggiare ed ai loro gatti?

Lo so, cara. E successo anche a me, e ci lavoro ogni giorno.

Quello che ho capito in questo anno è che il self-care è una delle cose più importanti, insieme all’amore per noi stesse.

Eppure, le nostre mamme ce lo avevano spiegato. Le femministe, le lotte degli anni ’70, l’autodeterminazione: un sacco di cose da cui noi proveniamo, ma che molto spesso ci dimentichiamo.
Prova a fare un check della tua vita: che cosa vorresti migliorare? E da cosa puoi iniziare a farlo?

Io ti dò un suggerimento: riparti da te stessa.

E riparti da tutte quelle piccole cose preziose che finora hai etichettato come inutili, superficiali, come “le farò domani”.

Qui ti faccio un elenco delle cose che piace fare a me:

  • meditare ogni giorno per almeno 10 minuti (grazie Headspace)
  • prepararmi un tè oppure una tisana e berla osservando fuori dalla finestra, lasciandomi ispirare da quello che vedo
  • farmi le trecce e arrotolarle sulla testa creando acconciature stravaganti, come Frida
  • riempire la stanza in cui lavoro di candele accese
  • fare una pausa per accarezzare i miei gatti (si, quelli che “lei pensa solo ai suoi gatti”)
  • fare una passeggiata con le mie cagnoline, e annusare l’aria che tira fuori casa
  • prepararmi una macedonia super raw per merenda
  • dedicare 10 minuti al giorno per mettere la crema viso, aggiustare lo smalto, scegliere il rossetto, farmi uno scrub
  • mettere il rossetto
  • ascoltare una playlist e ballare libera, in giro per la casa (in questo momento, tutto quello che c’è di Joan As a Policewoman)
  • estrarre una carta dei Tarocchi da uno dei miei mazzi e scrivere sul mio quaderno tutto quello che mi evoca – e prenderne poi ispirazione per la giornata.

Quello che voglia che tu scopra, attraverso i tuoi gesti di self-care, è che prendersi cura di te stessa non vuol dire essere egoista, anzi: solo se ami davvero te stessa, pienamente e completamente, puoi davvero amare qualcun altro.

Perchè è l’amore che parte da te, e che tu nutri, quello che poi puoi irradiare fuori di te.

 

CREA IL TUO RITUALE D’AMORE

rituale d'amore + ©cecilialattari

Attenzione: non sto parlando di filtri per incantare il tuo principe o la tua principessa, e nemmeno di come fare per farl* cadere innamoratissm* ai tuoi piedi. Sto parlando di amore per te stessa, baby.

In questi giorni rifletto molto sul concetto di amore per sé: una parola che diamo per scontata, ma che regge tutto, a mio parere. Se non ami te stessa non puoi davvero amare nessun altro. Quanto è vero! E quanto spesso ce ne dimentichiamo, amiche.

Per riprendere contatto con l’amore verso te stessa io ti suggerisco un rituale d’amore da compiere durante la tua giornata: puoi utilizzare questi consigli proprio in quelle giornate no, quelle in cui ti devono venire e fuori piove e stai anche per prendere il raffreddore. In una di quelle giornate in cui ti chiedi: ma chi me lo fa fare di alzarmi dal letto?

DORMI IN UN LETTO FIGO

Si, esatto: comprati quelle lenzuola che ti piacciono un sacco e non temere di usarle. Abbina sempre i cuscini con le lenzuola. Metti come copriletto quella coperta che adori. Dipingi di rosa la testata del letto. Sii creativa: la tua camera da letto è il posto in cui trascorri più tempo a sognare – e i sogni hanno bisogno di un luogo che sia favoloso!

FAI SEMPRE COLAZIONE COME PIACE A TE

Nella colazione del mattino metti una coccola – anche se sei a dieta. Qualcosa che ti piace e che ti faccia venire voglia di alzarti e di fiondarti in cucina a mettere su il caffè. Prenditi dieci minuti per fare colazione con calma, anche se hai una giornata strapiena di impegni. Regalati quei 10 minuti al mattino, tutti per te.

VESTITI DAVVERO COME TI PARE

Stanotte ho sognato che ero vestita coma Frida (sarà perché tra pochissimi giorni esce la mega offerta FRIDAMIVIDA dedicata alla tua Parola dell’Anno?). Avevo fiori tra i capelli, una gonna lunga e coloratissima e perline ovunque. Mi ricordo che stavo benissimo, nel mio sogno, vestita così. Fallo anche tu: prendi ispirazione dalle tue eroine preferite, dalle tue muse personali, e vestiti come loro. Il 2018 per me sarà l’anno dedicato a Courtney Love ed al suo stile, e ho già comprato una fantastica e morbidissima gonna di tulle che rivendico di indossare quando più mi va. Anche per andare alle Poste a pagare una bolletta, certo. Vestirti davvero come ti piace è una forma di amore verso te stessa: solo tu sai che cosa ti sta davvero bene addosso, e che cosa ti va di esprimere attraverso i tuoi vestiti. Quindi, non aspettare: fallo, adesso! E’ il momento di indossare tutti quei vestiti bellissimi che li metterò quando avrò un’occasione speciale.

Sai una cosa? L’occasione speciale sei tu!
LAVORA IN UNA STANZA SUPER

Qualunque sia il tuo posto di lavoro, hai il diritto di lavorare in un luogo che ti piaccia davvero. Quindi: se come me sei una freelance, è arrivato il momento di riordinare la scrivania, buttare appunti e cartacce che non servono più,  regalarti un mazzo di fiori freschi e portarli nel tuo ufficio, accendere il tuo incenso preferito e, naturalmente, avere la luce migliore per lavorare. Ma anche se lavori come dipendente: ricorda che puoi rendere tuo qualsiasi posto, e che puoi vivertelo al meglio se lo curi come fosse una parte di te stessa. Rendilo speciale, rendilo tuo, rendilo accogliente e luminoso!

NON SCORDARTI DI

Fare una passeggiata in un parco o in un bosco. Accarezzare un gatto. Regalarti una candela profumata. Leggere il tuo blog preferito. Scattare foto dei momenti più ispiranti della giornata. Mettere il rossetto. Spargere amore intorno a te.

Quali sono i tuoi rituali d’amore? Raccontameli nei commenti, oppure scrivimi a cecilia.lattari@gmail.com per dirmi cosa ti piacerebbe fare e che vorresti trovare in un prossimo articolo. E non dimenticare di iscriverti al nostro #nonètardichallenge!

BASTA UNA PAROLA (DELL’ ANNO)

parola dell'anno+©cecilialattari

Siamo a Novembre, ci avviciniamo a grandi passi alla fine di questo 2017: uno dei modi più belli di celebrare l’arrivo del nuovo anno è sicuramente la scelta della tua Parola dell’Anno.

Ma che cos’è la Parola dell’Anno? Io, te lo confesso, fino a qualche anno fa non avevo idea di che cosa fosse. Poi, leggendo e curiosando, ho scoperto questo fantastico strumento che può accompagnarti e guidarti lungo tutto un anno – come una lucciola in una notte di estate, con magia e meraviglia.

La Parola dell’Anno è una parola che racchiude, esalta e nutre tutto quello che tu vuoi essere nell’anno che verrà. Deve essere una parola che ti piace, un consiglio che dai a te stessa nei momenti peggiori ed un’ispirazione sempre nuova in quei momenti in cui hai bisogno di una spolverata di polvere di stelle.

Perchè è così utile? 

Perchè è concentrata.

Perchè ti guida.

Perchè lascia aperto un ventaglio di possibilità.

Perchè evoca la tua musa.

Perchè è semplice da ricordare.

Perchè è la tua formula magica per il nuovo anno.

Nel 2016 la mia Parola è stata RADIATE, irradiare. Ho irradiato amore, luce, ho stretto legami importanti e ho fatto spazio alla mia energia, imparando a mettermi al primo posto.

Nel 2017 la mia Parola è stata (ed è tutt’ora) LUSH: rigoglioso, succulento. Ho seguito questa parola per prendere decisioni, per scegliere quello che poteva davvero nutrirmi, per imparare cose nuove e per esplorare le possibilità che ho incontrato lungo i mesi.

La Parola dell’Anno funziona, perchè non è una lista di cose da fare, o di regole – è semplicemente la tua ispirazione personale, che ti fa vedere la vita in un modo diverso. Come accade quando si guarda attraverso una pietra forata e si possono vedere le fate – anche la Parola dell’Anno è una lente magica, che ti fa guardare la realtà in un modo diverso e che potenzia e aumenta le tue risorse.

Questa parola è come una bacchetta magica: la tieni sempre in tasca, e sprigiona la sua magia quando ne hai più bisogno.

Per esempio, nel 2016 la parola RADIATE, irraggiare, mi ha spinta ad accettare un lavoro con un gruppo di bambini speciali – un lavoro che poi è durato molto più di quanto doveva, e che è stato un bellissimo scambio.

Trovare la tua Parola dell’Anno è un esercizio di intuizione: sarà lei che arriverà da te. E vedrai, sarà magica!

 

Vorresti anche tu trovare la tua Parola dell’Anno? Allora iscriviti alla lista d’attesa del servizio FRIDAMIVIDA: Frida e i Tarocchi Intuitivi ti guideranno alla scoperta della tua parola magica per il 2018!

 

 

IL MIO MANIFESTO INDOMITO

 

manifesto indomito + ©cecilialattari

Il manifesto è uno spazio nel quale ti racconto qualcosa di me: di come sono, di quello in cui credo. Nel mio manifesto dico quello che voglio e voglio quello che dico. Nel mio manifesto, sono sicura, ritroverai qualcosa anche di te.

Se vuoi vedere le grafiche che ho realizzato per il manifesto del sito e per la Parola dell’Anno 2016 e 2017, trovi qui le immagini. Ecco il mio MANIFESTO INDOMITO!

Leggi tutto “IL MIO MANIFESTO INDOMITO”

RESTA ESATTAMENTE DOVE SEI

periodi difficili+©cecilialattari

Inutile dirlo: a volte ci sono periodi difficili. Momenti in cui vorresti essere da qualsiasi altra parte invece che dove sei, in cui vorresti traslocare su una spiaggia assolata, oppure in un bosco, a contatto con la natura selvaggia.

A tutti sono capitati momenti così: più lunghi, più brevi, sempre intensi. Momenti in cui è difficile restare, rimanere, fare con quello che si ha, come dice la mia cara amica Serena.

A me è capitato: non troppo tempo fa, un periodo davvero difficile da sbrogliare, un momento in cui tutto mi metteva davanti a me stessa. Allora, come spesso accade, ho provato a pensare a quello che fanno le piante.

Ecco su cosa voglio farti riflettere oggi: su come sono importanti le nostre radici, ed a quante risorse abbiamo, molto spesso senza che le riusciamo immediatamente a vedere.

Come è possibile rendersi conto della forza e del potenziale che abbiamo, quando stiamo male e proprio non riusciamo a vederlo?

Immagina di essere una pianta. Le piante non possono muoversi, almeno non nella loro parte emersa, quella che sta fuori dalla terra. Sottoterra si: le radici esplorano il territorio, vanno a cercare acqua e nutrienti. Ma fuori dalla terra, le piante sono ferme – non possono andarsene, non possono evitare un temporale e nemmeno l’attacco di un animale.

Sono infatti maestre dello stare. Restando esattamente dove sono, le piante sviluppano agenti difensivi e protettivi. Pensa alla Menta Piperita, che produce olii essenziali antifungini e antibatterici per proteggere le sue piantine. Oppure alla Mirra, che è una resina che produce l’albero della Commiphora: in estate dalle venature e dai nodi della corteccia stilla questa resina, che protegge l’albero grazie alle sue proprietà antibatteriche.

Lo stesso veleno che è presente in molte piante è una strategia di difesa: per non farsi mangiare alcune piante hanno sviluppato questa tecnica; così come le spine, altra difesa che la pianta ha perfezionato per allontanare o scoraggiare la raccolta.

Questo ti dice una cosa molto importante: la pianta trova grandi risorse nel suo stare, nel suo affrontare una situazione difficile restandoci.

E’ molto importante permettersi di restare in una situazione e di prendere consapevolezza di quello che si ha in quel momento: fai con quello che hai, resta nelle cose, prendi forza da quello che hai intorno.

Solo così potrai crescere, fiorire e sbocciare rigogliosa. Perché solo dandoti il permesso di stare esattamente dove sei puoi riuscire ad essere davvero presente alla situazione, anche se è un’esperienza che ti mette in gioco e che può sembrare difficile.  Più presente riesci ad essere nella situazione che stai vivendo, più velocemente potrai capire che cosa tenere e che cosa lasciar andare rispetto a quello che stai vivendo – e più velocemente riuscirai a ribaltare la tua prospettiva, e ad imparare qualcosa da quello che stai vivendo. Questo è ancora più vero se stai vivendo un momento difficile, delicato, o che per qualche verso odi: considera sempre che restare, spesso, illumina le tue risorse e ti indica una nuova strada.

Ti è mai successo di imparare qualcosa da un tuo momento doloroso? Racconta la tua storia nei commenti, e condividi questo post sui tuoi social!  Dimmi di come è sbocciato un bellissimo fiore da una terra arida e difficile. Ti aspetto!

 

 

SAMHAIN E LA FINE DELL’ANNO

La fine di Ottobre è un momento magico: il 31 si celebra la notte di Samhain, la discesa verso la parte più oscura dell’anno e quella dentro noi stessi.

Ma la fine di Ottobre è anche il momento giusto per terminare il raccolto, osservare bene tutto quello che abbiamo e goderselo. Ebbene si: può essere un ottimo momento per essere felici di tutto quello che abbiamo. Non voglio adesso partire per un discorso zuccheroso su quanto è importante essere felici di ciò che si ha e non voglio fare come Pollyanna, però vorrei che tu riflettessi su quanto spesso ignoriamo le piccole cose che, invece, contribuiscono a rendere importanti e preziosi i nostri giorni.

In autunno ci sono mille piccoli particolari di cui meravigliarsi: a partire dalla teiera sbreccata che ritiri fuori per il tè del pomeriggio, alle foglie che prendono infiniti colori, fino ad arrivare ai pomeriggi di sole condivisi con gli amici ed alla tua serie tv preferita che ricomincia.

Oggi voglio raccontarti come celebro il 31 Ottobre quest’anno: così da darti qualche ispirazione per questo giorno incantato.

Intanto tengo molto a specificare che Halloween, o Samhain appunto, è una festa che ha radici antiche. Come riporta Wikipedia:

Quando i Romani entrarono in contatto coi Celti, identificarono il Samhain con la loro festa dei morti (Lemuria) che era però celebrata nei giorni 9, 11 e 13 maggio. Con la cristianizzazione, per coerenza con tutte queste ricorrenze pagane, nel 835 venne istituita da Papa Gregorio III la festa delle reliquie cristiane prima dei santi apostoli, poi di tutti i santi il 1º novembre. Più tardiva di circa un secolo (998) invece, risulta l’istituzione della Commemorazione di tutti i defunti (2 novembre), questa volta grazie alla riforma di Oddone di Cluny. Oggi, nei paesi di cultura anglosassone si celebra la festa pagana di Halloween la quale, tuttavia, ha avuto una larga diffusione, negli ultimi anni, anche in paesi non anglosassoni.

Mia nonna mi dice che  quando lei era piccola qui in Toscana si intagliavano le rape, e dentro si metteva una candela per i morti, perché trovassero la via in questa notte.

Per il giorno di Samhain (questo nome così strano sembra venire dall’irlandese antico, e significa “fine dell’estate” – in effetti, è proprio così, ci addentriamo nella parte più fredda dell’anno) voglio farmi una lettura speciale con i miei Tarocchi: questo è un giorno molto indicato per utilizzare le carte, perché il velo sottile tra questo mondo ed i mondi di sogno, fatati o altri è più labile – e quindi la nostra intuizione è più accesa.

Sceglierò tre carte, una che mi dica che cosa bruciare nel falò dell’anno che sta finendo, l’altra che mi riveli che cosa ho raccolto di importante, e l’ultima che mi ispiri per il nuovo anno.

Voglio trovare il tempo per una passeggiata nel bosco, e raccogliere Rosa Canina e Solidago, castagne e foglie rosse e arancioni, per metterle sul mio altare, dove ci sono le foto di chi non è più con noi.

Conosci la Solidago? E’ quella bellissima pianta con i fiori a pannocchia, giallo oro, che sembrano piccole lance tese verso il cielo.

solidago virga-aurea+©cecilialattari

La Solidago è una pianta antinfiammatoria, antimicotica e diuretica. Significa che puoi usarla in oleolito come lenitiva, in estratto alcolico (tintura madre) contro le infiammazioni di gola e mucose, e come tisana per un effetto depurativo e diuretico.

Si può utilizzare in caso di tosse e catarro bronchiale, perché è antisettica e leggermente astringente sulle mucose. Insieme al Sambuco può essere usata per trattare le prime influenze. Come antinfiammatorio urinario viene utilizzata in caso di cistiti ed uretriti.

Non va utilizzata in caso di problemi renali senza la supervisione di un professionista; idem in caso di edema da insufficienza cardiaca.

Per il 31 Ottobre ti consiglio questa tisana speciale:

1 parte di Solidago  (Solidago virga-aurea)

1 parte di fiori di Sambuco (Sambucus nigra)

½ parte di cinorrodi di Rosa Canina

Puoi berla durante questo periodo, in caso di raffreddore, tosse o influenza. Ne metterai un cucchiaio per 250 ml di acqua, tenendo in infusione 15 minuti.

Io mi preparerò una tisana a base di Cannella, Arancia e  fette di Mela, e aspetterò il tramonto del 31 Ottobre. Prenderò un foglio e una penna e scriverò tutto quello che lascio andare, di questo 2017, e tutto quello che invece tengo nel cuore come un dono prezioso, che ogni giorno mi arricchisce.

Fammi sapere come celebrerai questa giornata così speciale!