QUALI LIBRI LEGGERE PER FARE AMICIZIA CON LE PIANTE?

 

Esistono tantissimi libri dedicati all’argomento erbe, piante officinali e benessere naturale:

così tanti che spesso non sai quale scegliere, perchè molti ti sembrano simili, altri troppo complicati, altri ancora incompleti, e alla fine non ti decidi mai. Io ho una libreria intera tutta dedicata alle piante – spontanee, da giardino, da orto, officinali…e ogni volta che mi compro un libro penso sempre: dai, che tanto è per lavoro!

Sarebbe bello poter riconoscere le piante che spuntano allegre e piene di vita vicino a casa tua: conoscere il loro nome e cognome, e fare amicizia – scoprire le loro proprietà, la loro storia, se sono buone da mangiare, se sono piante legate alle fate…

E se non vivo in campagna? ti chiederai. E se vicino a me c’è solo cemento?

No problem: questi libri ti accompagneranno nelle tue escursioni in campagna, e ti daranno una scusa per esplorare nuovi posti e per fare conoscenza di nuove piantine. Poi, sei sicura di sapere come si chiama quella piantina che la tua vicina tiene sul balcone? Chissà, potresti chiederle i semi e farla crescere anche tu…

Ecco i miei must have in fatto di libri dedicati alle piante!

Per la sezione Riconoscimento e piante spontanee:

Buratti P., Gorreri L., Lippi A., Marchetti M., Nicastro R. Piante eduli spontanee – descrizione, habitat e uso alimentare, Felici editore, 2007

Questo è un libro ricchissimo di foto delle piante, corredato di spiegazioni botaniche semplici ma complete, proprietà e utilizzi delle più diffuse erbacce.

Bissegger M., La mia cucina con le piante selvatiche, Edizioni Casagrande, 2011

Qui trovi un sacco di ricette realizzate con le piante spontanee, con foto bellissime, informazioni utili e anche una parte dedicata alle possibili confusioni tra pianta e pianta.

Per la sezione Fitoterapia:

Brigo B., Salute e benessere con le piante nelle 7 età del’uomo, Gribaudo editore, 2009

Un libro molto chiaro e semplice sulle piante officinali e le loro proprietà, suddivise secondo le età dell’essere umano. Non troppo compicato, adatto se vuoi iniziare ad addentrarti nel mondo della fitoterapia.

Gladstar R., Herbal healing for women, Fireside, 1993

E’ in inglese, si: ma questo è davvero una piccola Bibbia. Dentro trovi tutte le piante utili per le varie fasi della vita ella donna – un testo davvero utile, se leggi in inglese ti consiglio vivamente di acquistarlo!

Just a kind o f magic: libri magici e piante

Scott D. I giardini incantati – le piante e la magia lunare, Venexia edizioni, 2006

La magia della Luna mescolata alle piante magiche, con consigli pratici, rituali, talismani e molto altro. Questo libro lo porto con me dagli anni in cui vivevo a Bologna, è un libro cult!

Zanetti Berni M.T,, Adiantum la strega contadina, Atesa editrice, 2000

La storia di una maestra magica, le sue erbe, i suoi rituali; è il libro di una Strega Verde.

Quale libro vorresti leggere, di questi proposti? Se hai domande, scrivimi nei commenti; po fammi sapere se ti è piaciuto!

 

Il 21 Marzo esce il mio corso online PIANTE VAGABONDE, dedicato proprio alle erbe spontanee e selvatiche: per non perderti la sua uscita iscriviti alla mia newsletter qui: http://eepurl.com/byVzET

 

 

 

DAI SEMI FINO AI FIORI DI BACH

Tra pochi giorni mi arriverà il numero di iscrizione al Registro Pratictioner della Bach Foundation: mentre fantastico sulle mille possibilità che mi apre questo traguardo (e ho già pensato ad un kit di benvenuto lussureggiante per tutti quelli che faranno con me una consulenza sui Fiori di Bach), rifletto su come tutto è cominciato.

E’ Febbraio, il mese dell’amore: e a ben pensarci la mia storia d’amore più lunga, e che continua come un filo rosso da quando sono bambina, è quella con le piante. L’altra sera riguardavo vecchie puntate di Anna dai capelli Rossi, ed in una di queste Anna sente la natura che la chiama, da fuori della porta: è una voce, un’entità vera e propria. Anche io non vedevo l’ora di essere in montagna (dove adesso vivo) per poter correre fuori, andare nel posto delle fate dove con la mia amica prendevamo il tè usando gusci di ghianda e foglie di castagno.

Questo amore mi ha portata, come tutti i grandi amori, a fare scelte che hanno cambiato la mia vita: mi sono iscritta alla facoltà di Tecniche Erboristiche, mentre lavoravo in teatro e facevo l’attrice; ho lasciato Bologna, la città dove ho vissuto dieci anni meravigliosi, per tornare a vivere in un piccolo paesino di montagna; ho fatto crescere un orto passando le domeniche pomeriggio a seminare, togliere le erbacce, imparare a sfemminellare i pomodori…

La tappa più recente di questo viaggio mi ha portata faccia a faccia con i fiori. Sono la parte più attraente della pianta, si sa: colorati, profumati, dalle mille forme, piccoli mandala perfetti. Eppure io ho sempre preferito le foglie, le radici, le parti della pianta ricche di principi attivi: i fiori e i petali li usavo solo per abbellire le mie tisane o per colorarle.

Il primo Fiore di Bach che mi ha rapita è stato Chicory(Chicorium intybus); il fiore blu violetto della Cicoria. Ne cresce moltissima, nella strada che da qui porta in città – a Giugno la guardo spuntare, tesa verso il cielo, del quale sembra riprendere i colori. Con il fiore così armonico, su uno stelo rigido, cerca sempre il sole. E’ anch’essa un concentrato di amore, un riassunto di cielo, terra e luce. 

La prima boccetta di Fiori di Bach me la fece una naturopata: io ero abbastanza scettica, perchè all’Università ci avevano detto e ridetto che i Fiori di Bach non hanno nessun principio attivo: eppure, quella magica boccetta trasformò quel periodo difficile – ritrovai un equilibrio e decisi dove dirigere la mia nave. Da quella volta, ho studiato, approfondito, ricercato i Fiori; finchè, nel momento di una perdita davvero difficile, ho trovato in loro un grandissimo aiuto. Piano piano sono tornata alla vita, ho  ritrovato il mio centro; sono sicura che i Fiori abbiano svolto una grande parte di questo lavoro.

Una mattina uscii in giardino, ed era stracolmo di Star of Bethlem (Orinthogalum umbellatum) in fiore. Le loro corolle bianche, perfette, come milioni di piccole stelle che mi sussurravano: abbi fede, continua a camminare, non arrenderti.

Fino ad arrivare ad oggi: tra poco sarà anche online la mia consulenza dedicata ai Fiori di Bach, e ancora prima uscirà un workbook che sto realizzando con Fabiana Pozzi – i Fiori hanno fatto un’altra magia, quella di farmi lavorare con una donna carica di energia – hai presente quando ti sembra di conoscere una persona da sempre? Ecco. Il nostro workbook ti aiuterà a riprenderti il tuo spazio, anche attraverso l’uso dei Fiori di Bach.

Qual è la tua storia d’amore più lunga? Raccontamela nei commenti!
E se vuoi una consulenza con me, via Skype o in studio, qui trovi tutte le informazioni!

BLA BLA BLA: COME PARLARE CON LE PIANTE E NON SENTIRTI PAZZA

 

Se ti capitasse di passare per i boschi che sono vicino a casa mia, potresti incontrarmi, seduta di fronte ad una Bardana, oppure con la schiena appoggiata ad una Quercia, o ancora, china sui piccoli fiori di Violetta che spuntano solo nei luoghi segreti (se mi incontrassi con le Violette, avresti davvero fortuna). Quando cerco di spiegare che, oltre a raccoglierle per le mie tisane ed i miei oli, io con loro ci parlo, le persone spesso fanno quel sorrisino imbarazzato che significa “Ok, la Ceci è proprio diventata pazza” misto a:”Ok, ci sono cose che voi umani…”

A volte, invece, capita di raccontare tutto questo a chi capisce davvero che cosa voglio dire: a chi, come te, vorrebbe entrare in contatto profondo con il mondo vegetale, perchè comprende che le piante comunicano, ci parlano, si muovono e, come diceva il mio professore di botanica all’Università, camminano molto più di quanto tu possa vedere.

Come puoi, quindi, parlare con le piante che vivono vicine a te, senza sentirti pazza? Ecco qualche consiglio:

  1. Osserva bene le piante che crescono vicino a casa tua.

    Lo so, vivi in città ed intorno a te ci sono solo strade, vicoli e cemento. Ma se guardi bene, troverai delle piante vagabonde. Quando vivevo a Bologna mi stupivo sempre del fatto che, in mezzo ai viali di  circonvallazione, crescessero fiori colorati e sani!

  2. Una volta che hai individuato le piante che vivono vicine a te, fai una piccola ricerca su di loro. 

    Chi sono? Come si chiamano? Qual è la loro storia, e quali sono le proprietà fitoterapiche? Prendi un bel quaderno, e inizia a tenere nota delle informazioni che trovi su di loro.

  3. Raccogli un esemplare della pianta, e disegnalo.

    Se non sai disegnare, non importa: lasciati ispirare dai colori, dalla forma e dalla suggestione che ti dà la pianta, e riporta tutto sul tuo album o sul tuo quaderno. Immergiti nei suoi colori, nel pattern delle foglie, nel profumo, nella consistenza.

  4. Cercala in un luogo tranquillo: in campagna, in un parco cittadino, nel tuo posto segreto.

    Adesso, siediti vicina a lei, chiudi gli occhi e resta in ascolto. Cerca di immedesimarti nella pianta: che cosa vedi, dalla sua posizione? Quali sono i rumori che senti? E le sensazioni?

           Resta in silenzio, in attesa. Respira profondamente. E accogli il messaggio della pianta.

           Ringraziala, e riporta la tua esperienza sul tuo quaderno. E poi vieni a raccontarmela qua, nei commenti!