SAMHAIN E LA FINE DELL’ANNO

La fine di Ottobre è un momento magico: il 31 si celebra la notte di Samhain, la discesa verso la parte più oscura dell’anno e quella dentro noi stessi.

Ma la fine di Ottobre è anche il momento giusto per terminare il raccolto, osservare bene tutto quello che abbiamo e goderselo. Ebbene si: può essere un ottimo momento per essere felici di tutto quello che abbiamo. Non voglio adesso partire per un discorso zuccheroso su quanto è importante essere felici di ciò che si ha e non voglio fare come Pollyanna, però vorrei che tu riflettessi su quanto spesso ignoriamo le piccole cose che, invece, contribuiscono a rendere importanti e preziosi i nostri giorni.

In autunno ci sono mille piccoli particolari di cui meravigliarsi: a partire dalla teiera sbreccata che ritiri fuori per il tè del pomeriggio, alle foglie che prendono infiniti colori, fino ad arrivare ai pomeriggi di sole condivisi con gli amici ed alla tua serie tv preferita che ricomincia.

Oggi voglio raccontarti come celebro il 31 Ottobre quest’anno: così da darti qualche ispirazione per questo giorno incantato.

Intanto tengo molto a specificare che Halloween, o Samhain appunto, è una festa che ha radici antiche. Come riporta Wikipedia:

Quando i Romani entrarono in contatto coi Celti, identificarono il Samhain con la loro festa dei morti (Lemuria) che era però celebrata nei giorni 9, 11 e 13 maggio. Con la cristianizzazione, per coerenza con tutte queste ricorrenze pagane, nel 835 venne istituita da Papa Gregorio III la festa delle reliquie cristiane prima dei santi apostoli, poi di tutti i santi il 1º novembre. Più tardiva di circa un secolo (998) invece, risulta l’istituzione della Commemorazione di tutti i defunti (2 novembre), questa volta grazie alla riforma di Oddone di Cluny. Oggi, nei paesi di cultura anglosassone si celebra la festa pagana di Halloween la quale, tuttavia, ha avuto una larga diffusione, negli ultimi anni, anche in paesi non anglosassoni.

Mia nonna mi dice che  quando lei era piccola qui in Toscana si intagliavano le rape, e dentro si metteva una candela per i morti, perché trovassero la via in questa notte.

Per il giorno di Samhain (questo nome così strano sembra venire dall’irlandese antico, e significa “fine dell’estate” – in effetti, è proprio così, ci addentriamo nella parte più fredda dell’anno) voglio farmi una lettura speciale con i miei Tarocchi: questo è un giorno molto indicato per utilizzare le carte, perché il velo sottile tra questo mondo ed i mondi di sogno, fatati o altri è più labile – e quindi la nostra intuizione è più accesa.

Sceglierò tre carte, una che mi dica che cosa bruciare nel falò dell’anno che sta finendo, l’altra che mi riveli che cosa ho raccolto di importante, e l’ultima che mi ispiri per il nuovo anno.

Voglio trovare il tempo per una passeggiata nel bosco, e raccogliere Rosa Canina e Solidago, castagne e foglie rosse e arancioni, per metterle sul mio altare, dove ci sono le foto di chi non è più con noi.

Conosci la Solidago? E’ quella bellissima pianta con i fiori a pannocchia, giallo oro, che sembrano piccole lance tese verso il cielo.

solidago virga-aurea+©cecilialattari

La Solidago è una pianta antinfiammatoria, antimicotica e diuretica. Significa che puoi usarla in oleolito come lenitiva, in estratto alcolico (tintura madre) contro le infiammazioni di gola e mucose, e come tisana per un effetto depurativo e diuretico.

Si può utilizzare in caso di tosse e catarro bronchiale, perché è antisettica e leggermente astringente sulle mucose. Insieme al Sambuco può essere usata per trattare le prime influenze. Come antinfiammatorio urinario viene utilizzata in caso di cistiti ed uretriti.

Non va utilizzata in caso di problemi renali senza la supervisione di un professionista; idem in caso di edema da insufficienza cardiaca.

Per il 31 Ottobre ti consiglio questa tisana speciale:

1 parte di Solidago  (Solidago virga-aurea)

1 parte di fiori di Sambuco (Sambucus nigra)

½ parte di cinorrodi di Rosa Canina

Puoi berla durante questo periodo, in caso di raffreddore, tosse o influenza. Ne metterai un cucchiaio per 250 ml di acqua, tenendo in infusione 15 minuti.

Io mi preparerò una tisana a base di Cannella, Arancia e  fette di Mela, e aspetterò il tramonto del 31 Ottobre. Prenderò un foglio e una penna e scriverò tutto quello che lascio andare, di questo 2017, e tutto quello che invece tengo nel cuore come un dono prezioso, che ogni giorno mi arricchisce.

Fammi sapere come celebrerai questa giornata così speciale!

MISCELE D’INVERNO – TISANE RESISTENTI

 

 
Quando ero piccola, la mia tisana preferita era la Camomilla. Me la preparava la mia nonna, quando rimanevo a dormire da lei. La faceva sbriciolando dei fiorellini dentro la teiera, e poi mi versava questo liquido color miele, che profumava di sogni, mele e campi estivi. Ancora oggi, nonostante i miei studi universitari mi dicano che la Camomilla è solo un blando rilassante, se non riesco a prendere sonno la mia pozione magica è proprio lei.
Credo molto nell’importanza delle tisane create su misura: siamo tutti diversi, e quello che è utile a me potrebbe non esserlo, allo stesso modo, per te. Scegliere le piante giuste per una persona è come trovare il suo accordo, la sua armonia. le tisane che sono fatte su misura sono quelle davvero attive, quelle che funzionano.
Nel mio gruppo Facebook dedicato alla Luna ed alle Lunatiche (se vuoi iscriverti, puoi farlo qui) abbiamo parlato di tisane, ultimamente. Ho chiesto quale potrebbe essere la tisana perfetta per l’Inverno: mi sono arrivate molte suggestioni, che ho cercato di condensare in queste due formulazioni: puoi prepararle anche da sola, e utilizzarle  durante questo freddo Inverno.
Fire Cider (la ricetta è di Rosemary Gladstar)
Il Fire Cider è uno sciroppo potentissimo, che puoi realizzare in casa con ingredienti davvero semplici. E’ una pozione che riscalda, ritempra, sconfigge il freddo, e farebbe sciogliere anche la Regina delle Nevi.
200 grammi  radice di rafano grattugiata
200 grammi di cipolle tagliate sottili
8 spicchi di aglio tagliati sottili
100 grammi di zenzero grattugiato
Peperoncino q.b.
Aceto di mele
Miele
Metti tutte le erbe in un barattolo e ricopri con aceto di mele. Lascia che l’aceto sia sopra il livello delle erbe almeno per uno o due centimetri. Lascia in infusione per 4 settimane. Dopo, filtra bene l’aceto ed aggiungi miele quanto vuoi, a seconda del sapore.
Puoi prenderne un cucchiaio o due come riscaldante, tonico, per alzare le difese immunitarie. Si conserva in frigo oppure in un posto non troppo caldo per qualche mese.
Tè della Luna di Inverno
Questo tè l’ho formulato per le iscritte al mio gruppo Facebook, ma lo condivido anche con te: riscalda, dona una sferzata di energia, contrasta la forza di gravità che ti tiene avvinghiata al piumone/divano/copertina. Aiuta la digestione, tonifica, riscalda.
2 parti di Tè nero
1/4 di parte di chiodi di Garofano
1/2 di radice di Zenzero
1/3 di corteccia di Cannella
1/4 di parte di scorza di Arancio dolce
1/2 di frutti di Cardamomo
Infine, puoi entrare in relazione con una pianta Resistente, con una pianta che vive l’inverno. Fuori da casa tua, in un parco, lungo il viale che percorri per tornare a casa, oppure in un giardinetto dimenticato, ci sarà una saggia pianta Invernale. Abete Cedro Agrifoglio, Lauroceraso, Edera – sono tutte piante che vivono durante la stagione fredda, che non si perdono d’animo. Ho parlato di loro in questo articolo del blog: adesso vediamo come ascoltare il messaggio di una di queste piante.
La voce dell’Inverno
Esci per una passeggiata, dopo esserti coperta ben bene. Cammina lentamente, e osserva le piante che vivono vicino a casa tua. Sono nel loro riposo invernale? Oppure c’è qualche sempreverde? Osserva bene come sono strutturate le piante che resistono ai freddi. Come hanno le foglie? E la corteccia? Dove crescono?
Una volta che le hai individuate, scegline una. La scelta deve essere spontanea, istintiva: scegli la pianta che sembra voglia dirti qualcosa. Osservala bene, avvicinati a lei, se puoi, e toccala. Che sensazione ti dà? E’ fredda, calda, ruvida, liscia? Come sono i suoi colori?
Informati sul nome di quella pianta. Una volta tornata a casa, prenditi dieci minuti: accendi una candela, chiudi gli occhi, e rilassati. Immagina di avere la tua pianta di fronte a te. Senti il suo profumo, rivivi la sensazione del vostro incontro reale. Resta in ascolto, e ricevi il messaggio che la pianta ha per te.
Scrivi tutto sul tuo quaderno, e , chiedendo il permesso della pianta la prossima volta che la incontrerai, attacca una parte di questa sulla pagina bianca. E corri a raccontarmi tutto nei commenti qui sotto!
Se vuoi approfondire questo argomento, conoscere  la tua pozione per l’inverno, e ricevere a casa un Tè magico, il mio servizio Un’ora per te ti aspetta!