BELLE E SELVATICHE: JO MARCH E IL TARASSACO

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“Un Natale senza regali non è un vero Natale!” bofonchiò Jo semisdraiata sul divano…queste parole le ho lette mille e mille volte; sono l’incipit di uno dei libri da ragazzi che tengo stretto nel cuore – Piccole Donne, scritto da Louisa May Alcott. Lo hai letto anche tu, vero?

E sono sicura che tra le quattro sorelle March, la tua preferita fosse Jo; con il suo nome un pò lezioso, Josephine, accorciato proprio come come quello di un ragazzo, con la sua passione per la scrittura, con gli spettacoli realizzati nella soffitta di casa March, insieme a Laurie, il suo migliore amico.

Io mi sono specchiata spesso in Jo, ed in lei ho sempre trovato una corrispondenza con ciò che sento e che sono. La mia passione per il teatro, perseguita con grande dedizione e studio; il fatto di essermi sempre trovata bene anche con i maschi, che erano compagni di giochi e  amici del cuore; il crescere, poi, perseguendo le mie passioni, diventando quella che sono oggi.

Da Jo March abbiamo tutte qualcosa da imparare! Per esempio: 
  • vestiti come vuoi: Jo se ne andava in giro con gli stivali da uomo, fregandosene delle convenzioni del tempo; storceva il naso di fronte ai belletti ed alle trine, e aveva il coraggio di mettersi quello che la faceva sentire bene;
  • metti in atto i tuoi progetti: dalla recita di Natale, ai suoi articoli che poi saranno pubblicati sul giornale (il suo primo romanzo), Jo non si abbatte di fronte agli ostacoli e cerca in ogni modo di portare nel mondo reale i suoi sogni;
  • usa l’immaginazione: Jo è bravissima nell’inventare storie, e sa come farsi salvare da questa dote magica. Immaginare, sognare, è il primo passo per realizzare i propri sogni.
Per me Jo March è un Tarassaco: quel fiore giallo, che spunta a primavera con i suoi colori forti e non dà peso al fatto che il suo giallo sia molto sgargiante.

Il Tarassaco ha le foglie a forma di freccia: come la freccia argentata di Artemide, che rappresentano la determinazione, la capacità di studiare e di applicarsi per poi raggiungere il proprio obbiettivo.

Il Tarassaco ha una forte radice, attaccata bene alla terra: un radice amara, che ha un’azione benefica sul fegato, depurandolo e stimolando anche la produzione di bile. Le sue foglioline sono buone in insalata: amare ma non troppo, sanno di tutto ciò che è semplice, spontaneo, diretto. E’ nel frutto che troviamo la segnatura aerea del fiore: il pappo, che conosciamo come soffione, porta i semi che si disperdono nell’aria, che esplorano il mondo, che hanno sete di conoscere, vedere, andare. 

Come Jo March, eroina curiosa, attenta, determinata – in tutti e due vedo la presenza di Artemide, archetipo dello spirito indomito della donna.

Dimmi se conoscevi anche tu Jo March, o se ti ho fatto venire voglia di leggere il libro!

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