TAROCCHI O ORACOLI?

tarocchi e oracoli+ ©cecilialattariMazzi: I Tarocchi del Bosco Segreto di Lucia Mattioli & Extraordinary Oracle. Pochette di OneDropLab

Quando ci si avvicina al mondo sconfinato dei Tarocchi è molto facile farsi questa domanda: che cosa sono gli Oracoli? Che differenza c’è tra Tarocchi e Oracoli? Che cosa posso acquistare per iniziare?

Io, manco a dirlo, amo sia i Tarocchi che gli Oracoli. L’amore per gli Oracoli è venuto dopo quello per i Tarocchi, è vero. Il mio primo mazzo è stato un mazzo di Tarocchi di Marsiglia, che adesso non uso più (ed in un prossimo post ti spiegherò come mai io utilizzo solo Tarocchi che abbiano base Rider-Waite, mentre proprio non riesca a lavorare con i Tarocchi di Marsiglia); poi sono arrivati i mazzi ispirati al mazzo più famoso in ambito di lettura intuitiva, il mazzo Rider-Waite-Smith.

TAROCCHI: UN ALFABETO INTUITIVO

Il mazzo più riprodotto è il mazzo Rider-Waite-Smith; un mazzo che nasce nei primi del ‘900 e che fu ideato da Arthur Edward Waite e disegnato dalla sua discepola Patricia Coleman Smith. Sono stati dunque realizzati da una donna! Patricia Coleman Smith ha saputo sintetizzare nei 78 Arcani tutta la poesia ed i significati mistici di questo mazzo.

E’ composto da 78 carte: 21 + 1 Arcani Maggiori (vanno dal numero 1, il Mago, al numero 21, il Mondo – in più c’è la carta numero 0, il Matto, che può stare sia all’inizio che alla fine della serie, rivelando così la natura circolare del viaggio attraverso gli Arcani Maggiori).
Gli Arcani Maggiori sono carte molto simboliche, che rappresentano energie importanti, cruciali, determinanti.
Nel mazzo trovi anche gli Arcani Minori: 4 serie di 14 carte, che vanno dal numero 1 al numero 10 + quattro carte di Corte: il Paggio, il Cavaliere, la Regina, il Re.
Ogni serie è relativa ad un seme con caratteristiche specifiche: i Bastoni, le Coppe, le Spade, i Pentacoli.
Tutti i mazzi di Tarocchi hanno questa struttura: sta all’immaginazione dell’artista che crea e disegna il mazzo la sua interpretazione grafica, ma ci saranno sempre gli stessi elementi, le stesse carte.
I Tarocchi possono essere usati in mille modi: quello che preferisco io è sicuramente quello intuitivo, che ti permette di fare luce sul tuo presente e sulle tue risorse.

ORACOLI

Il mazzo Oracolo non ha mai lo stesso simbolismo e le stesse figure: è un mazzo totalmente libero, creato su misura dall’autore stesso. Sono sempre carte: puoi usarle come fai con il tuo mazzo di Tarocchi, per una lettura, per la tua carta giornaliera, per interretare un sogno…
Le carte Oracolo spesso hanno una parola scritta, oppure un numero che fa riferimento ad un piccolo (o grande) testo che trovi sul libro di accompagnamento.

Quasi sempre i mazzi Oracolo hanno un libro che li accompagna, per aiutarti a capire meglio le intenzioni dell’autore e per guidarti nella loro interpretazione.
La cosa davvero bella delle carte Oracolo è che sono totalmente libere: non fanno riferimento a nessun sistema!
Per questo possono essere utilizzati anche da un principiante: non hai bisogno di conoscere tutta la struttura simbolica dei Tarocchi se utilizzi un mazzo Oracolo.

Ovviamente non possono esserne un sostituto, perchè sono proprio una cosa diversa!

COME PUOI USARE QUESTE CARTE?

PER IL LAVORO CREATIVO
Molti mazzi Oracolo vengono utilizzati per scrivere post, per impostare il piano editoriale mensile, per sbloccare la sindrome da foglio bianco, per dare nuovi impulsi ed ispirazioni. Proprio grazie alla loro natura flessibile, si adattano molto bene a questo tipo di lavoro.

PER TERMINARE UNA LETTURA DI TAROCCHI
Molto spesso io utilizzo questa tecnica nelle mie consulenze: dopo il lavoro intuitivo e strutturato che facciamo con il mazzo di Tarocchi faccio estrarre una carta Oracolo, come consiglio finale, sintesi, ispirazione. La carta Oracolo è una sorta di guida magica che completa il percorso fatto insieme.

LEGGI UNA CARTA AL GIORNO
Come per i Tarocchi, puoi estrarre una carta Oracolo al giorno per avere una guida per tutta la giornata. Oppure puoi farlo la sera, per fare il punto su quello che ti è accaduto e su come puoi integrarlo al meglio.

MESCOLA!
Puoi mescolare insieme un mazzo di Tarocchi ed un mazzo Oracolo, oppure decidere di estrarre metà carte di una lettura da un mazzo di Tarocchi e metà da un mazzo Oracolo – mescolare due differenti mazzi ti dà la possibilità di vedere le cose secondo due prospettive diverse. Puoi anche estrarre una carta dei Tarocchi E una carta Oracolo per ogni posizione, e leggerle insieme.

Se stai cercando il tuo primo mazzo di Tarocchi, se sei attratta da questo mondo magico e fantastico, iscriviti qui per ricevere la mia guida gratuita sui Tarocchi Intuitivi: arriverà nella tua casella mail il 21 Dicembre, e dopo quella data la puoi scaricare direttamente dalla mail che ti arriva dopo l’iscrizione. Buona lettura!

TAROCCHI: INIZIA DA QUI

tarocchi inizio + ©cecilialattari

I Tarocchi stanno facendo sentire sempre di più la loro voce: e io ne sono davvero felice! 

I Tarocchi sono ispiranti, motivazionali, sono ottimi consiglieri, portano sempre riflessioni stimolanti e ti fanno vedere le cose da una nuova prospettiva; credo che iniziare il lavoro con i Tarocchi sia davvero qualcosa che ti cambia la vita.

Quindi, se sei lì seduta con il tuo nuovo fiammante fighissimo mazzo di Tarocchi: benvenuta! La comunità di lettori di Tarocchi è grande, accogliente, stimolante, sfavillante, nutriente – hai in mano 78 biglietti per destinazioni selvagge e sconosciute, per nuove avventure.

Che cosa puoi fare per entrare in contatto con il tuo mazzo e per iniziare a conoscerlo?
TIENI IL MAZZO IN MANO E MESCOLA LE CARTE

Prendi confidenza con il tuo mazzo. Come lo senti tra le mani? Ti trovi a tuo agio? Oppure non sei abituata a mescolare le carte? Fai qualche prova: mescola, conta, spezza il mazzo e ricomponilo. 

Io prima di ogni nuova lettura mescolo il mazzo 7 o 11 volte – sono due numeri che ho scelto, che per me hanno un significato e che mi aiutano ad entrare in tune con i Tarocchi. Prova a pensare al tuo numero, e metti in pratica questo suggerimento.

ESTRAI UNA CARTA AL GIORNO

Lavorare con una carta al giorno è un ottimo modo per conoscere le carte e per potenziare la tua intuizione. Estrai una carta dal mazzo, al mattino (magari puoi includere questa pratica nel tuo rituale del mattino!) oppure la sera. Osservala bene, cerca di sentire che cosa ti trasmette la carta, osserva le dinamiche e quello che accade al suo interno. Gli oggetti, i simboli, le piante presenti. Che sensazione ti dà? Come la relazioni alla tua giornata?

COMPRA UN BUON LIBRO

Certo, la parte intuitiva è super importante, ma se sei all’inizio va benissimo anche avere un libro fatto davvero bene sui Tarocchi. C’è un ma: tutti i libri che ti segnalo sono in inglese. Questo perchè in Italia ancora non è arrivata la nuova visione dei Tarocchi visti come non-divinatori e la maggior parte dei libri che sono i circolazione in lingua italiana sono molto schematici, con poca immaginazione oppure troppo tecnici. No, Jodorowsky non mi piace per nulla (ma se tu vuoi leggere il suo libro sui Tarocchi, fallo! Poi dimmi cosa ne pensi).

Io ti consiglio:

Seventy-Eight Degrees of Wisdom: A Book of Tarot  di Rachel Pollack

Twenty-one way to read a Tarot Card di Mary K.Greer

e per quanto riguarda i siti:

Little Red Tarot

Biddy Tarot

PROVA A FARE UNA LETTURA PER TE STESSA

Lo so, all’inizio sembra tutto molto strano. E’ normale!

Prenditi  tempo per te: fatti la tua tazza di tè preferito, metti su una musica rilassante, e concentrati sul tuo mazzo. Poni una domanda semplice: puoi usare tre carte, per capire la situazione attuale, gli ostacoli e come puoi risolvere il problema; oppure, scegliere tre carte per le tue risorse nascoste. O ancora, tre carte per sapere cosa hai, cosa tenere e cosa lasciar andare. O, ancora meglio puoi dare tu il tuo significato alle tre posizioni. Mi raccomando, prima di estrarre le carte decidi le loro posizioni e che cosa vuoi conoscere.

LEGGI LE CARTE AD UNA TUA AMICA

Io e la mia amica Valentina ci leggiamo le carte a vicenda da anni. E mentre ci leggiamo le carte chiacchieriamo, capiamo meglio cosa vogliamo fare e chi siamo, e facciamo luce su tutto quello che ci spaventa.

Prova anche tu ad offrire una lettura ad una cara amica – insieme potete capire quello che c’è nella carta, e lasciarvi suggerire nuove idee e intuizioni. E forse ti seguirà anche lei nel tuo sentiero di scoperta!

Lo sai? Per il 21 Dicembre ho preparato un regalo magico: una guida dedicata ai Tarocchi Intuitivi completamente gratuita che ti arriva nella tua casella mail la mattina del Solstizio di Inverno. Puoi iscriverti alla lista d’attesa qui!

 

 

 

LA MIA PAROLA DELL’ANNO 2018

parola dell'anno 2018

Per parlarti della mia Parola dell’Anno 2018 voglio partire da quella del 2017, che era LUSH.

L’avevo trovata dopo qualche giorno di esercizi e di riflessioni, ed era esattamente quella che cercavo: lush significa rigoglioso, lussureggiante, verde. Ha in sè sia il concetto di crescita sia quello di piacere: volevo un anno che mi dicesse dove andare a mettere le mie radici, dove prendere nutrimento e dove fiorire in pieno.

E così è stato.

Nel 2017 ho partecipato a laboratori di poesia e scrittura, ho ascoltato molte presentazioni di libri e mi sono persa nelle storie, ho guidato gruppi di donne nel territorio selvaggio del loro intuito; ho iniziato ad usare il rossetto, mi sono fatta allungare i capelli (e sono lunghissimi adesso!) e ho deciso di vestirmi come piace a me; ho frequentato persone preziose, stretto nuove amicizie e consolidato quelle già nate; ho fatto un bellissimo viaggio in Europa con il mio uomo e con amici carissimi, e la nostra famiglia si è allargata di ben due altri componenti felini; ho imparato a far fruttare il mio tempo, ho lavorato tanto con i Fiori di Bach e ho trovato un posto magico, come un nido, che mi ospita e che mi permette di fare le mie consulenze.

Di fronte a molte decisioni ho scelto sempre la via più nutriente e rigogliosa per me: questo ha significato anche un cambiamento in alcuni rapporti, perchè quando ti metti al primo posto non tutti capiscono.

Questa parola mi ha portata diretta alla Parola dell’Anno 2018 – è arrivata così, in una nuvola rosa e glitter – ed è SELF-LOVE.

Self-love significa amor proprio.
Significa amarsi, prima di tutto.
Significa che se stai bene tu, se stai davvero bene, e se la tua felicità non dipende da nessun altro se non da te stessa, allora puoi davvero amare gli altri.
Allora l’amore che doni è un amore nutriente, succoso, come un mango maturo!
Self-love, che non c’entra proprio niente con l’egoismo, anzi.

Credo che ognuna di noi abbia bisogno di amarsi di più – di sentirsi bene, di essere felice.

Voglio che il mio 2018 sia guidato da questa consapevolezza.
Inoltre, la parola Self-love contiene anche LOVE, che è il nome d’arte della mia musa per questo anno che sta per arrivare: Courtney Love.

Quindi, rossetto, gonna di tulle e bacchetta magica saranno i miei strumenti per i 2018!

Scegliere una Parola dell’Anno serve a mantenere un’intenzione profonda e radicata lungo i mesi, ed a spostare la tua attenzione proprio sull’azione, sulla coerenza con te stessa e sulla libertà di agire esattamente come vuoi e per quello che vuoi ottenere.

La Parola dell’Anno è uno strumento utilissimo per crescere e per fiorire, per far sbocciare il germoglio delle tue possibilità e per farlo venire su bello e rigoglioso.

Tu hai trovato la tua Parola dell’Anno? Raccontamelo nei commenti!
Se vuoi un aiuto da parte mia e di Frida, ricordati che è ancora disponibile il super-scintillante pacchetto FRIDAMIVIDA! Trovi tutto qui.