ANCHE SE SEI SOLA NON SEI DA SOLA

 

Passo molto tempo con le piante. Lavoro da casa:  la mia casa è in mezzo ad un bosco.

Ok, non immaginarti la casa della nonna di Cappuccetto Rosso: comunque, intorno a me ci sono castagni  e querce, dalla finestra del mio studio vedo un grande castagno che ondeggia nel vento, e che sovrasta il cedro bianco che cresce appena sotto.

Sul davanzale della finestra, santoreggia, timo e coriandolo. Sotto, so che si apre l’ortensia blu, vive vicina al bozzo dei panni sin da quando ero una bambina.

Poi, basta andare nell’orto e ne incontri altre: tra zucchine, pomodori e insalate, sbucano fiori di Cosmos, papaveri, quest’anno anche un tasso barbasso, alto e meditativo, lungo la sua colonna vertebrale spuntano fiori gialli.

La mia nonna materna coltivava delle bellissime rose, e non solo: mi ricordo che lei ci parlava, con quelle piante, e mi diceva di fare lo stesso. Io l’ho sempre fatto: ringrazio dopo la raccolta, do il buongiorno e la buonanotte agli alberi, soffio tra i petali dei papaveri per far loro il solletico.

Passo molto tempo da sola. Ma sola non mi ci sento mai. Una delle mie più grandi paure, da ragazzina, era proprio la solitudine: crescendo, mi riscopro solitaria. Con questo non voglio dire che non amo stare con gli altri, anzi: sono una persona molto socievole, ma ho imparato ad amare i momenti con me stessa. Ho scoperto che se entri in contatto con la natura che ti circonda, e con il territorio che abiti, non sei mai sola.

Prova a prenderti qualche momento solo per te stessa, dove puoi fare qualcosa che ti va. Inizia a prendere contatto con le piante da cui sei attratta in questo momento: anche nella tua cucina ci sono piante che possono essere tue alleate. La menta che metti nel tè, il basilico che aggiungi all’insalata, la lavanda che sfreghi nel giardino della vicina. Inizia da loro. Inizia ad ascoltare la loro voce; ti riporterà più vicina alla tua.

Molto spesso mi sento dire: beata te, che vivi in mezzo alla natura! Eppure, credo che questo tipo di relazione si possa coltivare ovunque. La verità è che tra uomo e pianta c’è una relazione vera e propria, uno scambio, un carattere definito che non si estingue soltanto nelle proprietà delle piante. Le piante si manifestano a noi nella loro completezza, e per comprenderle davvero devi passare del tempo con loro.

Il silenzio aiuta molto. Perché scopri che non c’è mai davvero silenzio, vicino alle piante. Ci sono i rumori del vento, i passi di un uccellino, il ronzio di un’ape. Puoi avvicinarti ad una pianta, entrare in contatto con lei. Prova a parlarle: presentati, raccontale qualcosa. E’ un ottimo inizio per conoscerla meglio. Appuntati cosa ti ispira, cosa esprime. Ogni pianta parla ad ognuno di noi in modo diverso, perché anche noi siamo diversi. Troverai piante con cui ti trovi meglio, piante che ti attraggono, piante che ti respingono: piante con cui potrai parlare a lungo, piante con le quali basterà uno sguardo.

Tornare in contatto con le piante è il primo passo per sentirsi parte di un tutto, per non sentirsi mai soli.

Riscoprire questo contatto, questo intreccio ancestrale tra noi e la natura, può essere il primo seme per guarire il nostro Pianeta. Perché sentirsi uniti ad una pianta ci farà sentire uniti alla terra che abitiamo, al nostro territorio,  a tutto quello che abbiamo intorno. Ci farà sentire più uniti anche agli altri esseri umani, perché loro come noi abitano questa Terra, che è preziosa.  Così capiremo quanto sia importante la fiducia: in noi stessi, negli altri, in tutto quello che ci attraversa, che ci circonda e di cui siamo parte.

 

E se vuoi connetterti con qualcosa di selvatico, dai un’occhiata al mio nuovo corso COSMESI SELVATICA: è online!

DIY: OLEOLITO DI CAROTA

Come preparare la pelle al sole, in modo semplice e naturale? Ma usando le carote, of course: lo sanno anche i conigli.

Oggi voglio spiegarti come realizzare in casa un olio perfetto per la pelle, da utilizzare come dopo sole, per trattare l’abbronzatura, nutrire la pelle, proteggerla e farla più bella, specie in estate. 

Realizzare un oleolito di carota non è difficile: è anche economico, e soprattutto sai cosa metti dentro al tuo olio, perchè lo fai proprio tu. Puoi prepararlo adesso, prima del mare, e portarlo con te in vacanza!

Che cosa serve:

30 grammi di carota

100 ml di olio di girasole spremuto a freddo

Come si fa:

Riduci la carota a julienne, anche con una grattugia. Mettila in un barattolo di vetro, e aggiungi l’olio di girasole. Chiudi il barattolo con una garza fermata con un elastico, e lascia in macerazione per 15 giorni, scuotendo il barattolo una volta al giorno.

Trascorso questo tempo, filtra tutto schiacciando il residuo nello schiacciapatate. Imbottiglia in una bottiglia di vetro scuro, e conserva in un luogo fresco e asciutto.

Come si usa:

Sulla pelle del corpo, dopo l’esposizione solare, come dopo sole, oppure dopo la doccia o il bagno per una pelle morbida e curata.

A cosa serve:

Le carote sono ricche di beta-carotene: una molecola famose per mantenere la tua pelle integra, elastica e giovane. Pensa, il beta-carotene è il precursore del collagene! Ebbene si, il collagene lo produci da sola (non lo sapevi?) e puoi stimolare la sua produzione anche con questo oleolito (e anche mangiando tante carote, albicocche, e frutta e verdura arancione). Questo magico olio ha proprietà ristrutturanti, emollienti, ottimo per la pelle secca e  screpolata: infatti, ripristina la protezione lipidica naturale del derma. E’ anche un ottimo antirughe!

Preparare questo oleolito di carota è davvero semplice: puoi realizzarlo con ingredienti che, sono sicura, hai già in casa tua: basta una carotina e un bicchiere di olio.

Se ti piace preparare i cosmetici in casa, ricordati che lunedì 17 Luglio esce il mio corso Cosmesi Selvatica: ricette, video, pdf scaricabili, segreti e magie che voglio condividere con te. Sono emozionatissima! Se ti iscrivi alla mia newsletter, controlla la mail domenica prossima: troverai un codice sconto per il mio corso! Il link per iscriverti lo trovi qui!

TI ASPETTO NEI COMMENTI PER RACCONTARMI DEL TUO OLEOLITO DI CAROTA!

FAMMI SAPERE SE LO REALIZZERAI, E COME TI SEI TROVATA. TI ASPETTO.

 

 

LO SPIRITO DEL BOSCO – RETREAT 2017

 

Tra poco ci siamo! 
Durante lo Spirito del Bosco, nella scorsa estate, abbiamo esplorato i boschi di Torri, raccolto erbe, studiato i Tarocchi, scritto poesie. E’ uno dei miei ricordi più belli del 2016 – tre giorni d’incanto.

Proprio perchè è stato così bello abbiamo deciso di rifarlo! Quest’anno saremo nella valle dell’Acquerino, in provincia di Pistoia. Ma partiamo dall’inizio:

CHE COS’E’ LO SPIRITO DEL BOSCO?
E’ un ritiro di tre giorni (tre giorni e due notti) nel quale andremo in un rifugio nel bosco, nelle colline toscane. In questi tre giorni dormiremo insieme, mangeremo insieme, osserveremo la natura e ci lasceremo ispirare dalle stelle.
L’esperienza è guidata da me e da Francesca Matteoni: amica, poetessa, scrittrice, lavora con me su Tarocchi ed intuizione, e ci accompagnerà lungo i percorsi delle parole e della poesia.

PERCHE’ FACCIAMO LO SPIRITO DEL BOSCO
Perchè è un’occasione per staccare dalla vita di ogni giorno. Perchè possiamo prenderci tutto il tempo che vogliamo, per tornare in contatto con la natura. Perchè ci piacciono i Tarocchi, le piante, ci piace scrivere e leggere, e ci sentiamo come Artemide, la dea che solo nella natura selvaggia si rigenera.
Perchè vogliamo condividere con te tutto questo – con te che vuoi prenderti una piccola vacanza per sentirti come una Dea dei boschi.

PROGRAMMA
VENERDI’ 28 LUGLIO – POMERIGGIO/SERA
Arrivo e sistemazione al Rifugio + cena
SABATO 29 LUGLIO
10.00 12.30 passeggiata nel bosco, alla ricerca della tua pianta guida
13.00 pranzo al rifugio
15.00 17.00: lavoro intuitivo con le piante raccolte al mattino
17.30 19.30:lavoro intuitivo con i Tarocchi
20.30 cena al Rifugio
21,30: IL SENTIERO DELL’EREMITA –  passeggiata sotto le stelle
DOMENICA 30 LUGLIO
Mattina libera per esplorazioni, letture, scrittura
13.00 pranzo al Rifugio
14.30 -19.00: laboratorio di scrittura

DOVE FACCIAMO LO SPIRITO DEL BOSCO?
Ci accoglie il Rifugio “Il Faggione delle Valli”, immerso nella riserva naturale dell’Acquerino, nella frazione di Sambuca Pistoiese (PT). Un luogo incantato, protetto dal bosco ma con grandi prati aperti, per vedere le stelle. Ci sono otto posti letto, una piccola cucina, il camino, una veranda con panchine di legno, un piccolo ruscello che scorre vicino...

INFORMAZIONI UTILI
Al Rifugio non c’è energia elettrica: abbiamo scelto questo posto anche per questo motivo – per immergerci in un’esperienza davvero wild. La sera accenderemo candele, lanterne, piccole luci – ti consigliamo però di portare con te una torcia. 
Per arrivare al Rifugio dovremo fare una piccola passeggiata nel bosco:la strada è una strada bianca, pulita, non in salita. L’ultima volta che ci sono stata mi ha attraversato la strada un cervo! La passeggiata è di circa 30 minuti.
Per portare le valigie e gli zaini al Rifugio abbiamo un’auto: Lorenzo, uno dei gestori del Rifugio, verrò a caricare tutte le cose pesanti così che potremo camminare comodamente.

QUANDO PARTIAMO?
Lo Spirito del Bosco inizia venerdì 28 Luglio, alle 17 circa, e terminadomenica 30 Luglio, nel tardo pomeriggio. Per arrivare a Pistoia puoi prendere il treno, se non hai la macchina, e possiamo metterci d’accordo per salire fino all’Acquerino.

QUANTO COSTA?
 il costo per due pernottamenti, due colazioni, due pranzi e una cena + tutti i laboratori è di 150 euro.

Ci sono pochissimi posti disponibili: ti chiediamo quindi di prenotare in tempo – la scadenza per le prenotazioni è il 15 di Luglio. 

Per prenotare, scrivi una mail a cecilia.lattari@gmail.com o a francymat@inwind.it: ti aspettiamo!