QUANTO TI VUOI BENE?

Dall’inizio del 2017 mi sono presa cura di me in vari modi: ho investito in tè, fumetti magici e libri che volevo da tanto; ho iniziato il BBCLUB con Gioia Gottini, che mi dà ogni giorno ispirazioni nuove (e che nelle sue materie ha anche il self-care!); mi sono regalata un pomeriggio in una SPA, compreso di maschera all’argilla e tè verde; ho messo semi di progetti che germoglieranno rigogliosi.
Eppure, a volte mi chiedo: ma non starò pensando troppo a me stessa? Non sarà sbagliato? E’ un pensiero che cerco di combattere, perchè so che il prendersi cura di se stesse è una vera rivoluzione. Lo spiega benissimo Alexis in uno dei suoi post: Self care revolution.
Prima di tutto perchè porta ad un auto-cura, e quindi ad una guarigione; è rivoluzionario perchè ti fa dire al mondo che sei importante, che sei bellissima, che sei preziosa. La cura di sè ci fa riflettere sulla fragilità, su chi ha bisogno di essere curato ed accolto: chi non possiede niente, chi è malato, chi è strano, chi è inclassificabile. Portare l’attenzione sulla cura ti fa compiere un atto di amore, ed è l’amore il seme della rivoluzione interiore – è la luce che ti permette di seguire i passi giusti per te stessa.
La cura di te stessa non avviene come un atto isolato: siamo tutti interconessi, siamo persone che si relazionano:  se ti prendi cura di te, allora puoi prenderti cura anche degli altri.
La pianta che risuona di più con questo concetto è per me la Piantaggine: nel mazzo delle Plant Card Ally, disegnato da Lisa MacLoughlin e che vedi in foto, ha come significato repair, riparare.
La Piantaggine si confonde con l’erba, ma ha foglie accoglienti e grandi; ricca di mucillagini, serve per rigenerare la pelle in caso di escoriazioni, piccole ferite, arrossamenti. Ti insegna la forza che c’è nello stare, nel prendersi cura di quello che hai vicinissimo a te.
Ti sei chiesta come puoi prenderti cura di te stessa oggi? Ogni giorno puoi riservarti un momento tutto per te: io bevo tisane, mangio verdure crude, cammino nel bosco con i miei cani (anche sotto la pioggia), leggo quello che mi piace e durante la settimana cerco di riservare qualche momento per fare due chiacchiere con le mie amiche. Puoi pensare anche tu a come fare per coccolarti – in un giorno, durante la settimana, durante il mese e durante l’anno. Poi vieni a raccontarmelo nei commenti!
Intanto, ecco qualcosa che ho pensato per te: è la #tisanadelmese di Marzo. Puoi preparartela la sera, prima di dormire, prendendoti un tempo tutto tuo.
Tisana di Marzo
30 grammi di Melissa foglie
30 grammi di Ortica foglie
30 grammi di Rovo foglie
20 grammi di Camomilla fiori
10 grammi di Primula fiori
Metti un cucchiaio di tisana in 250 ml di acqua, e lascia in infusione coperta per 15 minuti. Bevine fino a tre tazze al giorno: ha azione depurativa, diuretica, rilassante, digestiva.
Ho pensato anche ad un altro regalo: fino al 2 Marzo puoi iscriverti al mio corso online gratuito CINQUESENSI+UNO; trovi tutto qui, anche il modulo di iscrizione. Per sei giorni ti accompagno, insieme ad altre donne selvatiche, attraverso il mondo vegetale utilizzando tutti i sensi. Ti aspetto!

 

 

TEA FOR TWO: INTERVISTA A FABIANA POZZI

 

La collaborazione con Fabiana è stata talmente intensa che ha fatto nascere un’amicizia, e non potevo non fartela conoscere. In questa intervista ti racconta di lei: la sua esperienza di Counselor ha portato nel nostro corso Ritrova il tuo Spazio leggerezza, semplicità ed efficacia. Grazie!
  1. Chi sei? Parlaci un po’ di te

    Mi chiamo Fabiana e credo che il sorriso sia in assoluto il mio principale tratto distintivo. Da sempre amo prendere la Vita con molta positività e di sorridere a ciò che caratterizza le mie giornate. Quando mi racconto dico sempre che il 50% del mio dna l’ho ereditato da una delle mie nonne (quella materna) che in termini di positività ed ottimismo era una forza della natura e che mi ha sempre incoraggiata a vivere la Vita con gioia e piacere. L’altro 50% è mio ed è il risultato di una scelta ben precisa: quella di fare della mia Vita un capolavoro, sempre, giorno dopo giorno a partire dal qui e ora in cui mi trovo.
Sono nata nella verde e lussereggiante Brianza e qui vivo tuttora, anche se ho cambiato negli anni qualche paese.
Di questa parte di mondo amo la natura e la tranquillità anche se, adorando viaggiare, non mi dispiacerebbe poter mettere sotto la mia casa le ruote ed iniziare a girare alla scoperta del mondo. Vivo con mio marito e le mie due splendide gatte (due sorelline).
  1. Che professione svolgi?

Sono una counselor-floriterapeuta e mi occupo di crescita e benessere al femminile. Mi definisco una Creatrice di Leggerezza; la mia missione è quella di aiutare le donne a riconnettersi con ciò che le rende uniche, a riconoscere il proprio valore, a scoprire, creare e ritrovare il proprio benessere personale a 360°, agevolandole nella trasformazione di qualsiasi difficoltà che impedisce loro di esprimersi al meglio ogni giorno. Opero secondo un approccio olistico perché ritengo che sia importante prendersi cura di tutte le nostre dimensioni (corpo, mente e spirito) e lo faccio attraverso il Counseling, i Fiori di Bach e il Flower Massage.
  1. Che consiglio ti senti di dare ad una donna in cambiamento?

Proprio qualche giorno fa mio marito mi ha trasmesso un suo pensiero che ho trovato illuminante. Finalmente, dopo aver manifestato per molto tempo tantissima resistenza al cambiamento, è giunto a comprendere cosa gli creava così tanto attrito. Non amava quella parola perché gli dava l’idea di dover per forza abbandonare qualcosa per poter abbracciare qualcosa di nuovo. Quando ha sentito che al posto di cambiamento poteva mettere ‘trasformazione’, tutto è cambiato.
Ho fatto questa premessa proprio perché il consiglio che mi sento di dare ad ogni donna che si trova in una fase di cambiamento è prima di tutto di non lasciarsi condizionare dalla parola che solitamente spaventa e allontana. Piuttosto di iniziare a sentire cosa per lei significa ‘cambiare’ e di procedere in quella direzione, ascoltando il suo intuito e scegliendo lo strumento di supporto che sente essere più in sintonia.

Fabiana – creatrice di leggerezza

  1. Che messaggio trasmetti attraverso la tua attività?

Che è possibile vivere una Vita di qualità attraverso la conoscenza di se stesse e dei propri bisogni.
Attraverso i percorsi di Counseling, di Fiori di Bach e il Flower Massage aiuto la donna ad ascoltarsi con amore e a prendere coscienza del fatto che dentro di sé è già presente tutto quello che serve per fiorire al meglio.
Quando lavoro con le mie clienti riporto sempre questo esempio. Prendiamo 10 semi della stessa pianta e posizioniamoli in luoghi diversi, in un terreno diverso, dandogli una diversa quantità di acqua e con una differente esposizione al sole. Nasceranno 10 piante diverse pur essendo il seme lo stesso e conservando in sé comunque tutte le risorse a dispetto di quello che poi è stato. Ecco questo è quello che accade con ognuna di noi; cresciamo in contesti, in famiglie, con culture diverse e abbiamo sempre in noi quel seme.
  1. Come è nata la relazione tra te e Cecilia?

Ci siamo conosciute per la prima volta nei Mercoledì della Mansardina, un gruppo Facebook ideato da Gioia Gottini per lo sviluppo delle libere professioniste. Amo seguire donne che come me fanno della loro passione la loro attività e così mi sono iscritta alla sua Newsletter. E poiché ritengo che dalla collaborazione possano nascere meravigliose sinergie e integrazioni, un giorno l’ho contatta per vedere se era disponibile a collaborare. Abbiamo realizzato insieme RITROVA IL TUO SPAZIO ed è nata una splendida amicizia personale e professionale. E poiché sono buddista dico anche che secondo me in un’altra Vita eravamo sorelle 🙂
  1. Come hai conosciuto i Fiori di Bach?

Ho conosciuto per la primissima volta i Fiori di Bach 15 anni fa attraverso la mia ginecologa (era avanti) che me ne parlò in risposta ad una cistite che sembrava non volesse abbandonarmi. Mi disse che dietro ogni segnale fisico c’è un messaggio e mi aprì un mondo. Da quel giorno quel mondo è diventato il mio mondo.
Ho scelto di iniziare a lavorare con una floriterapeuta per affrontare la morte del mio cane che proprio non riuscivo a mandar giù e che mi lacerava. Non so come avrei fatto senza di loro; mi hanno aiutato a ritrovare la speranza portandomi a vedere quanto accaduto da una prospettiva per me buona. Ho continuato per diversi anni questo percorso, affrontando problematiche di carattere molto diverso. L’ultimo beneficio ottenuto è stato superare l’allergia ai gatti. Ora animano la nostra casa due micie adorabili e senza le quali non vedrei più la mia Vita.
  1. Hai un tuo spazio personale? Me lo racconti?

Si! Come è anche indicato nel corso ‘Ritrova il Tuo Spazio’, il mio Spazio Personale Sacro è una stanza all’interno di casa mia in cui ho colorato le pareti di giallo, un giallo molto vivo, acceso, intenso, che mi dà l’idea della luce anche quando fuori le giornate sono nuvolose. Qui c’è tutto quello che fa parte del mio quotidiano: libri, quaderni colorati, pennarelli, pastelli, fogli grandi e piccoli, una scrivania in legno chiaro, fotografie dei miei viaggi e delle persone che amo appese alle pareti, incensi, candele, Fiori di Bach, carte intuitive per quando necessito di risposte e per lavorare con le mie clienti. Insomma, se mi chiudessi in questa stanza per una settimana avrei tutto l’occorrente per stare bene (naturalmente chiedendo a mio marito di portarmi, ogni tanto, del cibo 🙂 ).
  1. Qual è il Fiore nel quale ti riconosci maggiormente, e perché?

Il Fiore di Bach che in assoluto preferisco ed in cui mi riconosco molto proprio per l’ottimismo che mi contraddistingue è Gentian, il Fiore della Genzianella che aiuta chi lo prende ad avere fede in sé, in quello che prova e in quello che succede nella sua vita. Non a caso la frase che tendo ad abbinare a questo Fiore è “sono sicura e faccio di ogni situazione la migliore”. E l’immagine che ho quando uso questo rimedio è quella di ‘alleggerire e colorare’. E’ ciò che fa Gentian.
Puoi trovarla sul suo sito, oppure scriverle alla sua mail. E se vuoi approfondire la tematica dedicata allo spazio personale, dai un’occhiata al nostro corso!

RIPRENDITI IL TUO SPAZIO: TRE PIANTE TI INSEGNANO COME

Ho sempre avuto molti problemi a dire di no. Molto spesso nella mia vita ho messo al primo posto le cose da fare: per gli altri, soprattutto. A me piace rendermi utile – è una cosa che mi nutre e che mi stimola. Ma, a volte, mi capita di arrivare a sera e di rendermi conto che non ho fatto quasi niente per me stessa, a parte pranzare velocemente, oppure fare una mini passeggiata con le mie due cagnoline. E intanto accumulo libri da leggere sul comodino, progetti creativi nei cassetti, promesse di relax e coccole rimandate all’infinito.
Negli ultimi tempi, invece, ho scoperto il potere magico del tempo dedicato a se stessi: trovare il tempo per leggere, per camminare osservando tutto quello che incontri, per prepararsi una tazza di tè e berla lentamente – tutto questo è una risorsa fondamentale, dalla quale attingere per stare bene, per godere della solitudine necessaria a ricaricarsi e rigenerarsi.
Rimango una persona socievole, che ama stare con gli altri: ma sto imparando a darmi il giusto spazio, per poter crescere rigogliosa.
Voglio farti conoscere il messaggio di tre piantine, che ho scelto per raccontare tre diversi modi per prendersi il proprio spazio: Menta, Camomilla ed Erica.
La Menta è usata tradizionalmente per aiutare la digestione, ma anche per la concentrazione. Fresca, profumata, inconfondibile: lei sa prendersi il suo spazio grazie alla lucidità del suo messaggio. Ti può capitare di sentirti sommersa dalle tante informazioni, notizie e stimoli che provengono dai social e dalla rete: quante volte ti sei trovata a perdere tempo vagando senza meta sulle pagine Facebook oppure su Pinterest? Tutto quel tempo può essere utilizzato in maniera migliore per te stessa.
PICCOLA MAGIA: quando lavori al PC, diffondi nell’aria Olio Essenziale di Menta Piperita: ti aiuterà a mantenere il focus e la concentrazione, facendoti risparmiare tempo prezioso. E poi il suo profumo è buonissimo, e rinfresca i pensieri.
La Camomilla è uno dei simboli della pace e della tranquillità: chi non si è mai preparato una camomilla prima di dormire, per propiziare sonni sereni? Per me questa semplice piantina è un concentrato di ricordi: quando, da piccola, restavo a dormire a casa dei nonni non mancava mai la tazza di Camomilla con il miele, prima di dormire. Camomilla ti aiuta a ritrovare il tuo centro, durante la frenesia di certe giornate. Inoltre, la sua azione è  rigenerante e rivitalizzante: ti insegna che prenderti cura di te stessa, concedendoti pause salutari, è una grande risorsa.
PICCOLA MAGIA: Prima di dormire preparati una tazza di infuso profumato di Camomilla. Prenditi dieci minuti tutti per te. Possibilmente con il tuo pigiama preferito, le pantofole e una goccia di Olio Essenziale di Lavanda sulla tempie, per sogni in technicolor.
Il miele di Erica è delizioso: e la pianta è considerata un portafortuna, come il quadrifoglio. L’Erica simboleggia la gioia ed il piacere di stare insieme: anche questa è una cosa da non sottovalutare, perchè il tuo spazio personale può essere aperto anche agli altri, in alcuni momenti. L’Erica ti ricorda di prenderti cura delle persone che sono vicine a te: i tuoi vicini di casa, le persone che incontri ogni giorno. Non sto parlando dei tuoi amici, o delle persone che ami frequentare; mi riferisco invece ai colleghi di lavoro, alla signora che abita sotto di te, al fornaio da cui passi ogni giorno…Prenditi cura della tua comunità, grande o piccola che sia. Coltivare i rapporti con le persone che vivono vicine a te è fonte di sostegno e di aiuto reciproco, ed è come prendersi cura di un giardino che via via diventa sempre più fiorito.
PICCOLA MAGIA: regala una piantina di Erica ad un vicino di casa gentile, oppure ad una tua collega. Vi porterà fortuna!

Che ne dici? Tu riesci a prenderti il tuo spazio? Vieni a raccontarmelo nei commenti!

E se vuoi approfondire l’argomento e celebrare l’importanza del tuo Spazio Personale, è uscito il mio workbook RITROVA IL TUO SPAZIO: 80 pagine di esercizi, meditazioni, fiori da colorare e tanto altro: puoi leggere l’anteprima e tutte le informazioni cliccando qui: RITROVA IL TUO SPAZIO WORKBOOK

 

DAI SEMI FINO AI FIORI DI BACH

Tra pochi giorni mi arriverà il numero di iscrizione al Registro Pratictioner della Bach Foundation: mentre fantastico sulle mille possibilità che mi apre questo traguardo (e ho già pensato ad un kit di benvenuto lussureggiante per tutti quelli che faranno con me una consulenza sui Fiori di Bach), rifletto su come tutto è cominciato.

E’ Febbraio, il mese dell’amore: e a ben pensarci la mia storia d’amore più lunga, e che continua come un filo rosso da quando sono bambina, è quella con le piante. L’altra sera riguardavo vecchie puntate di Anna dai capelli Rossi, ed in una di queste Anna sente la natura che la chiama, da fuori della porta: è una voce, un’entità vera e propria. Anche io non vedevo l’ora di essere in montagna (dove adesso vivo) per poter correre fuori, andare nel posto delle fate dove con la mia amica prendevamo il tè usando gusci di ghianda e foglie di castagno.

Questo amore mi ha portata, come tutti i grandi amori, a fare scelte che hanno cambiato la mia vita: mi sono iscritta alla facoltà di Tecniche Erboristiche, mentre lavoravo in teatro e facevo l’attrice; ho lasciato Bologna, la città dove ho vissuto dieci anni meravigliosi, per tornare a vivere in un piccolo paesino di montagna; ho fatto crescere un orto passando le domeniche pomeriggio a seminare, togliere le erbacce, imparare a sfemminellare i pomodori…

La tappa più recente di questo viaggio mi ha portata faccia a faccia con i fiori. Sono la parte più attraente della pianta, si sa: colorati, profumati, dalle mille forme, piccoli mandala perfetti. Eppure io ho sempre preferito le foglie, le radici, le parti della pianta ricche di principi attivi: i fiori e i petali li usavo solo per abbellire le mie tisane o per colorarle.

Il primo Fiore di Bach che mi ha rapita è stato Chicory(Chicorium intybus); il fiore blu violetto della Cicoria. Ne cresce moltissima, nella strada che da qui porta in città – a Giugno la guardo spuntare, tesa verso il cielo, del quale sembra riprendere i colori. Con il fiore così armonico, su uno stelo rigido, cerca sempre il sole. E’ anch’essa un concentrato di amore, un riassunto di cielo, terra e luce. 

La prima boccetta di Fiori di Bach me la fece una naturopata: io ero abbastanza scettica, perchè all’Università ci avevano detto e ridetto che i Fiori di Bach non hanno nessun principio attivo: eppure, quella magica boccetta trasformò quel periodo difficile – ritrovai un equilibrio e decisi dove dirigere la mia nave. Da quella volta, ho studiato, approfondito, ricercato i Fiori; finchè, nel momento di una perdita davvero difficile, ho trovato in loro un grandissimo aiuto. Piano piano sono tornata alla vita, ho  ritrovato il mio centro; sono sicura che i Fiori abbiano svolto una grande parte di questo lavoro.

Una mattina uscii in giardino, ed era stracolmo di Star of Bethlem (Orinthogalum umbellatum) in fiore. Le loro corolle bianche, perfette, come milioni di piccole stelle che mi sussurravano: abbi fede, continua a camminare, non arrenderti.

Fino ad arrivare ad oggi: tra poco sarà anche online la mia consulenza dedicata ai Fiori di Bach, e ancora prima uscirà un workbook che sto realizzando con Fabiana Pozzi – i Fiori hanno fatto un’altra magia, quella di farmi lavorare con una donna carica di energia – hai presente quando ti sembra di conoscere una persona da sempre? Ecco. Il nostro workbook ti aiuterà a riprenderti il tuo spazio, anche attraverso l’uso dei Fiori di Bach.

Qual è la tua storia d’amore più lunga? Raccontamela nei commenti!
E se vuoi una consulenza con me, via Skype o in studio, qui trovi tutte le informazioni!